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Ex Mercatino di Sant’Anna, il Comune annuncia: “Via ai lavori”. De Giovanni, I Municipalità: “L’amministrazione non prenda in giro i cittadini”

Il comunicato stampa diramato da Palazzo San Giacomo dopo un sopralluogo effettuato con le opposizioni. Insorge il presidente della I Municipalità

Continua ad essere al centro delle polemiche la questione relativa al recupero dell’ex area mercatale di vico Tiratoio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Dopo le iniziative organizzate a febbraio dal Comune di Napoli e la Municipalità che hanno dato vita alla “Fucina di idee“, è scoppiata poco più di un mese fa la vicenda che ha riguardato una “misteriosa” delibera approvata dalla Giunta comunale.

Secondo quest’atto, l’intero spazio dovrà diventare un centro giovanile con finalità sociali. Immediato l’allarme lanciato dalle opposizioni, in primis dal Consigliere Diego Venanzoni del Pd, e dal Presidente della I Municipalità Francesco De Giovanni. Tuttavia, l’amministrazione di palazzo San Giacomo – su iniziativa dell’Assessore Alessandra Clemente – è andata avanti per la sua strada.

Infatti, ecco di seguito un comunicato stampa diramato proprio dal Comune, che oltre a confermare la destinazione di utilizzo dell’ex mercatino, ha annunciato un progetto di ristrutturazione per, “la messa a norma dei servizi igienici del piano terra, l’installazione di alcune grate di ferro per impedire intromissioni di estranei, un’ ulteriore pulizia e sanificazione dell’area e l’installazione di un impianto di videosorveglianza“.

Sulla vicenda, è intervenuto il Presidente De Giovanni: “Serietà per l’ex mercatino di Santa Anna di Palazzo e basta ‘passerelle’. Se i fondi per riqualificare l’ex mercatino non ci sono, il comune iniziasse a chiedere scusa ai cittadini invece di continuare a prenderli in giro pure con i comunicati stampa. Dalla giunta comunale continuano a lanciare comunicati stampa sul futuro dell’ex mercatino di Sant’Anna di Palazzo. Si parla di progetti di recupero, di utilizzo della struttura, si fa riferimento a due assemblee tenute con la cittadinanza, alle richieste di collaborazione all’università di architettura. Tutte cose, per carità, degne di nota. Non ultima l’interessamento di consiglieri vicini ai centri sociali che ambirebbero a trasformare la struttura, udite udite, proprio in un centro sociale. Il dato sconcertante è, però, che il Comune non ha un solo euro da spendere per quella struttura che, per esser utilizzata, deve essere profondamente ristrutturata e rifunzionalizzata. È un po’come se io facessi un sopralluogo in via Caracciolo per costruire un sottopasso, con tanto di comunicato stampa, sapendo però di non avere le risorse necessarie. Basta con la presa in giro ai danni dei residenti dei Quartieri Spagnoli! E basta con gli amichetti dell’ultra sinistra che vorrebbero trasformare l’ex mercatino in un’altro bubbone di illegalità quali sono i centri che io definirei asociali! Un pò di serietà non guasterebbe, anche se non ci sono speranze. Per fortuna questa tragica esperienza arancione è agli sgoccioli. Per dirla con il grande Eduardo ‘adda passà à nuttata’“.

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IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE –

Ex mercato coperto di Sant’Anna di Palazzo: il sopralluogo della commissione Politiche Urbane

Dopo la riunione dello scorso 7 maggio, la commissione Politiche Urbane, presieduta da Eleonora de Majo, ha svolto un sopralluogo presso l’ex mercato coperto di Vico Tiratoio, nei Quartieri Spagnoli, per verificarne la situazione. Ridotta a discarica abusiva dopo anni di abbandono e ora finalmente liberata dai rifiuti, la struttura è al centro di una recente delibera di Giunta comunale che individua, come sua destinazione d’uso, la creazione di un Centro Giovanile Comunale quale luogo di produzione culturale, civica e sociale per il quartiere e attrattore dei flussi turistici legati al Made in Naples.

I commissari intervenuti al sopralluogo di oggi (Rosario Andreozzi di Dema; David Lebro de “La Città”; Gaetano Troncone del Gruppo Misto; Diego Venanzoni del Partito Democratico), insieme ad alcuni rappresentanti del Comitato per il restauro e la riqualificazione dell’ex mercato dei Quartieri spagnoli (l’architetto Fulvio Ricci, l’ingegner Fiorenzo Betti, l’ex consigliere municipale Vincenzo Serio) hanno potuto verificare la situazione attuale della struttura. L’ex mercato è composto da un’agorà coperta e da stalli distribuiti su più livelli; l’opera fu progettata dall’architetto Salvatore Bisogni negli anni Ottanta, ma mai di fatto utilizzata come mercato; oggi, necessita di progettualità per la messa in sicurezza strutturale e per un adeguato rilancio.

Come ha illustrato Alberto Corona dell’Assessorato ai Giovani, un primo intervento prevede la ristrutturazione e la messa a norma dei servizi igienici del piano terra, l’installazione di alcune grate di ferro per impedire intromissioni di estranei, un’ ulteriore pulizia e sanificazione dell’area e l’installazione di un impianto di videosorveglianza: questo consentirà di poter prevedere – nell’ottica della conservazione della struttura e nel rispetto delle dovute misure di sicurezza – alcuni eventi di carattere culturale nell’agorà coperta, un modo per scoraggiare nel breve periodo nuovi sversamenti di rifiuti e l’aggravarsi del degrado che comunque caratterizza la struttura.

Rispetto alle preoccupazioni espresse dai rappresentanti del Comitato relative alla sicurezza generale dello stabile e alla necessità di tutelare la sua conservazione, Corona ha precisato che la programmazione di attività sociali nell’agorà dell’ex mercato è assolutamente compatibile con le attività del gruppo di lavoro che si sta costruendo intorno alla riqualificazione della struttura, e che La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato comprende il Dipartimento di Architettura della Federico II, l’Accademia di Belle Arti, ma anche l’Istituto Tecnico Della Porta e l’Associazione Costruttori Edili Napoli; questi ultimi, infatti, hanno dedicato proprio all’ex area mercatale il concorso di progettazione “…e adesso?”. Sono già state tenute, infine, due assemblee pubbliche con i cittadini della zona, proprio per individuare un modello virtuoso e condiviso per la riqualificazione della struttura.

È necessario stabilire cosa l’Amministrazione intenda fare della struttura, ha precisato il consigliere Venanzoni nel corso del sopralluogo, non bisogna adagiarsi su singole iniziative ma provare a fare sintesi e lavorare su un progetto condiviso. Per la presidente de Majo è opportuno procedere quanto prima ad una “call” rivolta al mondo accademico e delle professioni per avviare un confronto tra tutti quelli che hanno a cura la tutela del bene, anche contestualmente all’attività sociale partecipata sulla sua rifunzionalizzazione. Sulla stessa linea anche il consigliere Andreozzi, per il quale è importante che l’Assessorato avvii quanto prima il tavolo di confronto di merito sulla riqualificazione del bene.

Ex Mercatino di Sant'Anna, il Comune annuncia: "Via ai lavori". De Giovanni, Municipalità: "L'amministrazione non prenda in giro i cittadini"