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Mercatino di Sant’Anna di Palazzo, al via la “fucina di idee”

Oggi si è svolta l'assemblea pubblica organizzata da comune e municipalità a cui hanno partecipato istituzioni e cittadini

Erano presenti l’assessore Alessandra Clemente e il presidente della I municipalità Francesco De Giovanni. Con loro gli studenti dell’istituto tecnico per geometri “G.B. Della Porta – G. Porzio“, il parroco della chiesa di Sant’Anna di palazzo (o del Rosario), Don Alfredo Erbani, i rappresentanti di associazioni e diversi residenti.

Tutti uniti e partecipi in quella che è stata un’interessante assemblea pubblica che si è tenuta presso l’ex mercatino di vico Tiratoio. Un momento di incontro e confronto che ha avuto un solo obiettivo: la raccolta di idee da parte della cittadinanza sul come trasformare quest’area abbandonata.

Già un mese fa è stata realizzata una prima bonifica di questo spazio da troppo tempo lasciato al degrado e all’immondizia. “Sono 28 giorni, grazie all’impegno dei lavoratori di Napoli servizi e dell’ASIA, che teniamo pulita l’ex area mercatale. Azioni concrete seguite ad un impegno: quello di non abbandonare la struttura in attesa che inizi la riqualifica“, ha dichiarato la Clemente.

L’assessore ai giovani con delega al patrimonio ha ribadito che, “questo luogo dovrà diventare un sogno  che si avvera. E non più essere il ricordo della discarica che c’è stata per tanti anni. E quindi dobbiamo concretizzare le iniziative che stiamo portando avanti. Vedere questo posto aperto e con tante persone che vi partecipano, di cui molti giovani, è per me un colpo al cuore“.

Il presidente della municipalità De Giovanni, con toni altrettanto entusiasti ma più cauti, ha affermato: “Non possiamo spegnere la luce su questo progetto. Immaginare la struttura com’era fino ad un mese fa sarebbe follia. Dobbiamo tenerla aperta, pulita e attiva. Collaboreremo con il comune in ogni sede istituzionale ma vigileremo affinché vengano presentate iniziative serie e concrete rivolte alla riqualifica dell’intera ex area mercatale. Non va affatto sottovalutato l’aspetto economico e la sostenibilità di qualsiasi progetto da realizzare. Andranno valutate tutte le possibilità senza dimenticare che l’investimento sarà esoso: qui è tutto fatiscente. Se ci dovessimo rendere conto del fatto che tutto resterà una semplice chiacchierata, ci faremo sentire con il comune“.

Invece, Don Alfredo Erbani ha sottolineato la valenza sociale che potrebbe avere questo spazio se restituito al quartiere: “Qui non basta soltanto puntare all’intrattenimento. Questo i nostri ragazzi possono trovarlo ovunque per le strade di Napoli e in molti casi sappiamo anche con quali conseguenze. Qui è necessario dar vita ad attività educative, con fini sociali e di aggregazione“.

Le prime proposte fatte dagli studenti (che con la loro scuola hanno partecipato ad un concorso di idee per la riqualifica dell’ex mercatino) e quelle dei residenti, hanno spaziato su più ambiti: baretti e musica, postazioni di co-working, uffici di ascolto e di prima accoglienza, punto informazioni per turismo, aggregatore di associazioni e artigianato locale, un teatro all’aperto.

Tutte queste idee sono state impresse su dei fogli gialli affissi ad una parete allestita dietro la scrivania dalla quale hanno parlato gli organizzatori dell’assemblea. Le cose da fare sono tante, quasi quanto il tempo che è passato da quando l’ex mercatino è stato abbandonato. Quasi quanto le promesse volte al recupero dell’area, fatte e non mantenute dalle istituzioni locali .

Il fatto che siano stati accessi i riflettori su questa vicenda è una cosa importante. Ma è lecito porsi qualche domanda: perché questo è avvenuto a due anni dalla fine del mandato del sindaco Luigi De Magistris? Quali saranno le tempistiche affinché sia realizzato e sviluppato un progetto di riqualifica? Quanto incideranno le prossime elezioni comunali che ormai sono alle porte.?

Il prossimo appuntamento pubblico è stato fissato per sabato 23 febbraio, giorno in cui sarà organizzato un evento simile a quello di oggi. Per l’occasione i cittadini saranno informati su quali azioni concrete avranno messo in pratica comune e municipalità e quali progetti potranno essere messi in cantiere. Speriamo sia la volta buona.

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