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Luigi Cutarelli al 41bis, carcere duro per il killer dei Lo Russo

Il giovane è stato condannato all'ergastolo, a 20 anni di detenzione (per due diversi omicidi) ed è sotto processo per un altro delitto

Totale isolamento, limitazioni per le visite e i colloqui con familiari e avvocati, limitazioni per usufruire dell’ora d’aria. È questo il destino di Luigi Cutarelli, giovane killer del clan Lo Russo arrestato nel 2016 e detenuto da allora, poco più che 20enne. Per il giovane, secondo quanto riportato da Cronache di Napoli, è stato disposto il regime carcerario di massima sicurezza, meglio conosciuto come 41 bis.

Il provvedimento per il carcere duro è arrivato dopo un lungo percorso giudiziario che ha visto intorno a Cutarelli tanta terra bruciata. Il giovane killer è stato già condannato in primo grado all’ergastolo per la morte di Genny Cesarano, il ragazzo morto nel quartiere Sanità a causa di una stesa. Un atto intimidatorio nei confronti del clan rivale, quello degli Esposito che è costato la vita ad un innocente.

Per Cutarelli anche una seconda condanna, in appello, a 20 anni di carcere per l’omicidio di Pasquale Izzi. Mentre vi sono in corso altri tre procedimenti giudiziari in cui l’ormai 24enne è imputato: uno per la morte di Giuseppe Calise, un altro per l’agguato che determinò l’assassinio di Pietro Pierino Esposito (boss nemico del clan Vastarella alleato proprio con i Capitoni di Miano, i Lo Russo, appunto) e infine, un terzo per il delitto che ha ucciso Raffaele Stravato.

Ma mentre l’ex boss Carlo Lo Russo e il suo fidatissimo uomo Mariano Torre hanno deciso poco tempo dopo il loro arresto di collaborare con la giustizia, Cutarelli è rimasto in silenzio. Al momento il giovane è detenuto presso il carcere di Tolmezzo in provincia di Udine. Probabilmente, in seguito a questo provvedimento, il killer 24enne sarà trasferito presso un altro penitenziario.

Luigi Cutarelli al 41bis, carcere duro per il killer dei Lo Russo