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“Il modulo, i miei top player e gli obiettivi”: Ancelotti battezza il suo Napoli

Hamsik regista, doppio ruolo per Mertens e fiducia in Meret: il neo tecnico esalta il progetto azzurro e non teme CR7 e la Juve

Arrivare a marzo con tutte e tre i fronti (campionato, Champions e Coppa Italia) ancora aperti per poi giocarsela negli ultimi mesi. Questo l’obiettivo auspicato da Carlo Ancelotti al suo esordio alla guida della panchina del Napoli.

Nella sua prima conferenza stampa da allenatore azzurro, Ancelotti non cade nelle domande sul calciomercato e conferma, se ancora ve ne fosse bisogno, che si scende in campo per vincere e arrivare davanti agli avversari. Spiega di aver scelto Napoli “perché è una squadra forte, in crescita”. Una squadra che lo ha cercato e gli ha offerto (con un triennale da sei milioni a stagione) “la possibilità di tornare ad allenare in Italia”. Riscrive il significato di modulo tattico e top player e nega di aver avuto contatti con i suoi ex giocatori.

OBIETTIVI – “Il nostro primo obiettivo è quello di arrivare a marzo in tutte le competizioni per potercela giocare” ha spiegato Ancelotti che poi ha ribadito che “nessuno parte per arrivare secondo”. In Champions il primo step sarà quello di “superare la fase a gironi”. Sul campionato invece non c’è solo la Juve e Cristiano Ronaldo ma anche l’Inter. “Noi – spiega Ancelotti – cercheremo di confrontarci al meglio”.

MERCATO E DEFINIZIONE DI TOP PLAYER – Sui rinforzi in arrivo l’ex tecnico del Bayern Monaco conferma la ricerca di un terzino destro e si mostra ottimista sul recupero di Ghoulam. Riguardo il colpo da novanta che tifosi e stampa sperano e chiedono, Ancelotti è laconico: “La stampa in questo momento parla di top player ma la prima cosa che ho chiesto al presidente è stata un’altra: mantenere questa rosa così come è perché è la cosa più importanti. Per noi i top player sono giocatori bravi non quelli più pagati. Quindi su una rosa che era già ben costruita, valida, abbiamo cercato di inserire giocatori giovani, bravi e pensiamo insieme alla società di aver individuato i profili giusti per migliorare questa rosa che non è facile da migliorare”.

HAMSIK, MERTENS E I NUOVI RUOLI – “Hamsik sicuramente è un giocatore sul quale andremo a lavorare per metterlo nella posizione di Jorginho. E’ un ruolo che può fare perché ha una qualità tecnica straordinaria, ha esperienza e giocando in quella posizione avrà anche un risparmio di energie”. Riguardo Mertens, il belga può giocare “sia da attaccante che da esterno offensivo. In passato mai avrei immaginato che avrebbe fatto 30 gol da prima punta. Se li ha fatti significa che può giocare in quel ruolo”.

MODULO E RECORD PUNTI – Su quale modulo adotterà, Ancelotti è netto: “Che cos’è il modulo? Si può pensare di giocare in un modo quando si ha la palla e in un altro senza palla”. Sul record dei 91 punti fatti lo scorso anno da Sarri: “Questa squadra ha fatto un campionato straordinario per la serie A si può vincere anche a 85 punti. Noi vogliamo essere competitivi fino all’ultima giornata di campionato”.

CRISTIANO RONALDO E I TOP PLAYER – “E’ stato scritto che ho parlato con Cristiano Ronaldo (che gli avrebbe chiesto consigli sull’Italia e la Juve, ndr) con Benzema, Di Maria, Cavani, Vidal, David Luiz. Io in queste settimane ho parlato solo con Cristiano Giuntoli e De Laurentiis. Ho stima e affetto per tanti giocatori ma non ho mai imposto giocatori alle mie società e mai lo farò”.

I NUOVI ARRIVI – “Meret pensiamo sia un giovane talento e un portiere che tecnicamente è molto forte. Karnezis ha esperienza e può aiutare Meret nella crescita. Inglese ha fatto molto bene a Chievo e ha grandi potenzialità. Fiaban Ruiz è giovane, è un centrocampista completo. Credo che non ha le caratteristiche per giocare davanti alla difesa ma può giocare sia nella posizione di centro-destra che centro-sinistra”. Infine “Verdi ha le stesse caratteristiche di Mertens, giocatore molto bravo che può giocare bene nella tre-quarti, dentro le linee. Da questo punto di vista qui ho la possibilità di variare un po’ visto che ci sono giocatori molto bravi, come lo stesso Callejon”.

LA CONFERENZA INTEGRALE DI ANCELOTTI