Non sono ancora chiare le cause che hanno condotto al crollo del ballatoio della Vela Celeste di Scampia, a Napoli. Di quelle da abbattere era l’unica che non doveva essere rimossa, ma era previsto un piano di riqualificazione. Lunedì sera però, attorno alle 23, l’improvviso crollo ha condotto a una tragedia. Il bilancio è al momento di 2 vittime: Roberto e Margherita, 29 e 25 anni, 7 bambine in ospedale e altri 13 feriti.
“C’è stata una lite tra ragazzi giù nella Vela Celeste, gli abitanti, adulti e bambini, sono usciti dalle loro abitazioni e hanno iniziato ad accalcarsi sul ballatoio per capire cosa stesse succedendo, quando improvvisamente è crollato tutto”, riporta il Corriere di Napoli, riportando le parole di un amico di una delle famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di Ortopedia all’ospedale pediatrico Santobono- Pausillipon di Napoli.
Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha commentato«Siamo vicini alle famiglie coinvolte, e in particolare ai sette bambini rimasti feriti, alcuni gravemente. Le nostre strutture sanitarie – ha dichiarato De Luca — sono impegnate a fare il massimo possibile per i feriti, per i bambini arrivati al Santobono, per gli sfollati». Al Santobono è arrivato anche l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che poco prima aveva fatto visita agli abitanti della Vela Celeste.
Dal Santobono intanto arrivano i bollettini. Giuseppe Cinalli, direttore della Neurochirurgia del Santobono, nel pomeriggio di ieri ha fatto il punto sulla situazione clinica delle due bambine ricoverate in rianimazione. «La più grande, di 7 anni, – ha detto – l’abbiamo dovuta operare d’urgenza, asportandogli metà della calotta cranica. L’intervento è andato bene. Ma la prognosi resta molto riservata, almeno per le prossime 48-72 ore, anche perché in questa fase ogni ora che passa è pericolosa. Per l’altra bambina di 4 anni – ha aggiunto – la situazione è migliore, ha subito un piccolo intervento intracranico, che è andato bene. I valori al momento sono accettabili, la stiamo monitorando per verificare che rimangano nella norma». Le altre 5 bambine sono ricoverate in Ortopedia per diverse fratture.
