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Intervista ad Alberto Cermaglia: “Cariparma crede in Napoli e nella Campania”

Il Direttore responsabile per la campania dell'istituto bancario ha raccontato a VocediNapoli.it la sua esperienza a Napoli e il connubio con il rugby

Criparma non è solo una banca ma è lo sponsor del rugby. Undici anni di collaborazione con uno sport che trasmette valori importanti, non solo per muoversi al meglio su un campo da gioco ma in generale nella vita. Ecco il motivo per il quale l’istituto bancario ha deciso di affiancare il rugby italiano e il Diego Dominguez Rugby Camp, l’iniziativa per i giovani voluta e organizzata dal campione della nazionale italiana della palla ovale in scena a Napoli per il secondo anno consecutivo.

A raccontarci questa “storia d’amore” tra Cariparma e il rugby e il perché Napoli e la sua regione siano al centro di questo progetto, Albeto Cermaglia responsabile per l’istituto di credito della direzione territoriale Campania.

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Il connubio tra il rugby e la Cariparma va avanti da anni. Come mai l’istituto bancario ha scelto proprio questo sport?

Sono 11 anni che esiste questo connubio ed è il secondo anno che veniamo a Napoli. Sono i valori di questo sport che ci hanno spinto ad instaurare questa collaborazione. Sacrificio, lealtà e spirito di squadra sono valori importanti nella vita e che noi reputiamo fondamentali in generale anche nel mondo professionale. Per noi sono imprescindibili anche per educare i giovani che iniziano a lavorare nella nostra realtà. Attraverso lo sport i ragazzi apprendono tutto questo, come se fosse un metodo che poi rimane loro per il resto della vita. E il rugby lavora tantissimo proprio con i giovani. Ed è questo l’obiettivo del Diego Dominguez rugby Camp.

Perché Napoli?

Noi reputiamo Napoli e la Campania una realtà locale principale per il nostro business. Un territorio dalle tante potenzialità. Qui siamo presenti da più di 10 anni con ben 56 dopo l’ultima aperta lunedì a Salerno. Napoli all’interno di questo progetto ricopre un ruolo da protagonista con 42 sedi tra città e provincia, poi ci sono le 13 filiali nel casertano e quest’ultima a Salerno. Napoli è il capoluogo di una regione che amiamo e che riteniamo fondamentale per lo sviluppo delle nostre attività. proprio l’investimento di Salerno è stato importante per sperimentare il nostro hub di servizi volti a soddisfare le necessità di qualsiasi cliente. Se non avessimo ritenuto Napoli e la Campania meritevoli di queste attenzioni non avremmo fatto nessun tipo di investimento sul territorio.

Quali sono gli obiettivi futuri di Cariparma rispetto al rugby e a Napoli?

Il connubio con il rugby ci auguriamo di continuarlo. Faremo le dovute riflessioni magari per organizzare una terza edizione proprio qui a Napoli città che si rispecchia tantissimo nei valori di questo sport. Queste nostre attività finanziarie e di investimento sono uniche in Italia e in contro tendenza con quello che invece sta accadendo con altre banche che invece di aprire filiali le chiudono.

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