Con Cristiano Ronaldo sempre più vicino alla Juve, almeno stando alle indiscrezioni che provengono dai principali quotidiani sportivi spagnoli, il Napoli lavora sotto traccia per completare la sua rosa e regalare a Carlo Ancelotti un pezzo da novanta.
Dopo gli arrivi di Roberto Inglese, Simone Verdi, Fabian Ruiz e dei due portieri Alex Meret e Orestis Karnezis, De Laurentiis e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sono a lavoro per il famoso “31enne di esperienza che Ancelotti ha chiesto alla società“. L’identikit inizialmente aveva portato gli addetti ai lavori a convergere sul nome di Karim Benzema, attaccante del Real Madrid che Ancelotti ha allenato in passato.
Tuttavia, dopo l’addio di CR7, difficilmente Florentino Perez lascerà partire anche il centravanti transalpino e l’indizio sui social lasciato dal club spagnolo va proprio in questa direzione. Così a tornare prepotentemente alla ribalta è un altro nome. Quello di un giocatore che in passato ha già giocato in maglia azzurra, realizzando ben 104 reti in appena tre stagioni.
Stiamo parlando di Edinson Cavani, 31enne attaccante uruguagio, ormai sistematicamente accostato alla maglia azzurra. Il problema resta, come sempre, di natura economica. Cavani può essere acquistato, sempre se il Psg è disponibile alla cessione, per una cifra che oscilla tra i 50 e i 60 milioni. Poi bisognerà trattare con il “Matador” l’ingaggio perché quello che ogni mese gli “bonifica” lo sceicco del Qatar è pari a oltre 10 milioni di euro annui. Insomma non proprio noccioline che una società senza strutture, che vive principalmente di plusvalenze e introiti Champions (e che chiuderà l’ultimo bilancio in perdita di 15 milioni nonostante la partecipazione alla Coppa dalle grandi orecchie), non potrebbe permettersi.
Il condizionale è d’obbligo perché nel calcio mai dire mai. Cavani al Napoli resta una fantastica suggestione per svariati motivi. Innanzitutto l’amore per la città del bomber di Salto, ribadito anche da papà Luis in una recente intervista a Fox Sport: “L’unico club in cui Cavani è stato veramente felice è stato il Napoli”.
In città vivono i due figli del Matador, avuti dal matrimonio con Soledad, rimasta in città dopo la cessione al Psg dell’ex marito. Giocano in una scuola calcio di Posillipo e possono essere considerati napoletani a tutti gli effetti visto che sono nati e cresciuti alle pendici del Vesuvio. Cavani Potrebbe fare una scelta d’amore in più direzione, ovviamente trovando le dovute garanzie economiche che ADL potrebbe mettergli a disposizione.