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Scandalo a Napoli, festini in canonica e incontri hot: 60 preti coinvolti

Un nuovo dossier che coinvolgerebbe una sessantina di prelati, diocesani e appartenenti ad ordini religiosi per lo più campani ma non solo. All’orizzonte si prospetta l’ennesimo scandalo che riguarderebbe la Curia napoletana e in generale la chiesa italiana.

Nei giorni scorsi – così come annuncia in una nota la Curia partenopea – è stato consegnato alla Cancelleria della Curia Arcivescovile di Napoli un dossier, su Cd , di denuncia di casi di omosessualità nei quali sarebbero coinvolti sacerdoti, religiosi e seminaristi di alcune Diocesi italiane. Detto materiale verrà opportunamente esaminato per essere trasmesso alle Diocesi interessate per le eventuali necessarie valutazioni”.

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Era stato il sito Gaynews ad anticipare che un dossier di 1200 pagine, che svelerebbe una rete ‘hot’ di preti gay da Roma a Catania, sarebbe stato consegnato alla Curia di Napoli. Si parlerebbe di app per incontri e di festini in canonica. Il sito aveva riferito che il dossier è stato messo a punto da un giovane escort, che abita a Napoli, già noto alle cronache per avere svelato i presunti traffici di don Luca Morini, soprannominato ‘don Euro’.

Ora il nuovo dossier coinvolgerebbe una sessantina di prelati, diocesani e appartenenti ad ordini religiosi per lo più campani ma non solo. Secondo il sito Gaynews.it per ognuno di questi preti ci sarebbe una scheda personale e una documentazione allegata anche con screenshot di conversioni attraverso smartphone.

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