La guardia di finanza, coordinata dal tenente colonnello Luigi Del Vecchio su ordine della procura di Napoli, ha eseguito un’operazione presso gli uffici della curia a largo Donnaregina e successivamente a Pozzuoli negli uffici del vescovo diocesano monsignor Gennaro Pascarella. Come riportato da Il Mattino, i militari hanno acquisito una serie di atti utili allo svolgimento delle indagini su preti e incontri hard.
Lo scandalo è scoppiato a metà febbraio, dove è emersa la vicenda degli incontri hard tra preti e ragazzi omosessuali che si sono conosciuti sulla chat del sito web Reverendis. Il caso è costata la sospensione del parroco della chiesa di Santa Maria degli Angeli, Din Mario D’Orlando ordinata dal cardinale Crescenzio Sepe. Quest’ultimo era già finito nella bufera per aver coperto una presunta violenza sessuale di cui è rimasto vittima un giovane anni fa.
Il tribunale ecclesiastico guidato da monsignor Erasmo Napolitano dovrà emettere una sentenza sul caso dopo i dovuti accertamenti. Un altro dossier bollente al vaglio degli inquirenti del clero riguarda un altro caso sollevato dall’onlus Meter, fondata da don Fortunato di Noto a difesa dei diritti dell’infanzia e contro la pedofilia. Questa vicenda avrebbe coinvolto un sacerdote di Pozzuoli.
A condurre le indagine per contro dell’autorità giudiziaria sono affidate al sostituto procuratore Clelia Mancuso del pool specializzato in reati contro le fasce deboli coordinato dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio.
