Voce di Napoli | Navigazione

Si pente Salvatore Maggio: tremano il clan Mazzarella e i Petrone-Puccinelli del Rione Traiano

Ha deciso di farlo per i propri figli. Per provare a “dargli un futuro diverso e trasmettergli valori positivi”. Da un mese Salvatore Maggio, 37 anni, sta ricostruendo con i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia tutta l’attività criminale che lo ha visto protagonista, da almeno dieci anni a questa parte, prima tra le fila dei Mazzarella e poi a capo di un gruppo autonomo, sgominato lo scorso 11 luglio dalla polizia, attivo tra piazza Mercato e le Case Nuove. Un gruppo che riusciva ad obbedire, o almeno a lasciarsi influenzare, da un altro potentissimo clan del centro di Napoli, fondatore dell’Alleanza di Secondigliano: i Contini.

Salvatore Maggio

Arrestato nel giugno del 2016 dai carabinieri che lo scovarono in un albergo di lusso a Vico Equense dove si era diretto per festeggiare il compleanno del figlioletto, Maggio nel 2013 era da poco a capo del gruppo scissionista dei Mazzarella e pretendeva mille euro al mese dai vari esercizi commerciali presenti nella zona di piazza Mercato, compresi quelli gestiti dalla famiglia Esposito, imprenditori parenti di alcuni elementi di spicco del clan Sarno. Taglieggiati dal gruppo di Maggio, i fratelli Esposito, arrestati e scarcerati nei mesi scorsi, si sarebbero rivolti al clan Contini per chiedere protezione e uno sconto sulla tangente da versale mensilmente a Maggio. Tangente poi eliminata grazie all’amicizia con Ettore Bosti, detto ‘o Russo, elemento di spicco del clan Contini, figlio di Patrizio e nipote di Eduardo Contini (‘o romano), arrestato nel marzo del 2016.

Killer al soldo sia dei clan del centro storico che di quelli della periferia occidentale (i Puccinelli-Petrone del Rione Traiano), Salvatore Maggio -così come ha rivelato in prima pagina Il Roma – nei primi verbali, con molti omissis, ha confessato l’omicidio di Pasquale Grimaldi, nipote del capoclan Ciro detto ‘o settirò, avvenuto il 19 giugno 2006. Omicidio per il quale era stato inchiodato nei mesi scorsi dal pentimento di Davide Leone, ex affiliato al gruppo Puccinelli-Petrone, secondo il quale Maggio fu l’esecutore materiale di quell’omicidio.

Al pm Francesco De Falco, Maggio sta fornendo dettagli e nomi importanti relativi ai due clan camorristici di cui ha fatto parte durante la sua carriera criminale. Rivelazioni che nei prossimi mesi potrebbero portare a sviluppi clamorosi e inaspettati.

IL VIDEO DELL’ARRESTO DI SALVATORE MAGGIO