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Follia Ciro: uccide e fa a pezzi Vincenzo, poi va in discoteca per festeggiare il compleanno di Heven

In discoteca per festeggiare il compleanno di Heven Grimaldi, una settimana dopo la brutale uccisione di Vincenzo Ruggiero. Eccolo Ciro Guarente, per gli amici “Ciro-Ciro” perché “è piccolo e basso”, l’assassino dell’attivista gay di 25 anni, sorridente e con un gruppo di amici durante una “serata speciale”.

E’ la notte di sabato 15 luglio e la coppia ha prenotato un tavolo con alcuni amici per il B-Day della bella trans di origine polacca. Una serata in una discoteca all’aperto, e con tanto di piscina, in viale Sibilla a Licola, zona dove lo stesso Ciro due settimane dopo ha confessato ai carabinieri di Aversa di essersi liberato del cadavere di Vincenzo. Dopo il matrimonio del 13 luglio della sposa trans Alessia Cinquegrana, la prima in Italia a indossare l’abito bianco e a dire sì in una cerimonia religiosa, Ciro (sempre in compagnia di Heven) prende parte due giorni dopo a una nuova serata mondana sempre con il sorriso sulle labbra e la spensieratezza, quasi disarmante, di chi ha la coscienza pulita.

 

 

Invece una settimana prima, la notte tra il 7 e l’8 luglio, aveva ucciso, secondo quanto emerso dall’autopsia, a colpi d’arma da fuoco il presunto rivale in amore, prima di tagliarlo a pezzi e cercare di farlo sparire in un garage di Ponticelli noleggiato qualche giorno prima per 50 euro al mese. Una serata organizzata da un noto gruppo del settore che ha visto “Ciro-Ciro” sbizzarrirsi tra drink, risate e foto di gruppo.