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Domenico Diele, l’attore omicida (e drogato) non ne può più del carcere: “Quando arriva il braccialetto?”

Con la patente sospesa già da qualche mese, l’assicurazione scaduta e sotto effetto di sostanze stupefacenti (positivo a cannabis ed eroina), ha travolto e ucciso con la sua Audi A3 Ilaria Dilillo, la 48enne che stava tornando a casa dopo una serata trascorsa con amici e che invece ha trovato la morte nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, nel Salernitano.

Oggi Domenico Diele, 32 anni, attore emergente del cinema italiano, diventato noto con il film “Acab” e, soprattutto, con le serie “Don Matteo” e “1993”, è in attesa del braccialetto elettronico per lasciare il carcere di Fuorni a Salerno e passare ai più comodi arresti domiciliari. E’ accusato di omicidio stradale aggravato. E in attesa del braccialetto ma intanto si lamenta e chiede di tornare quanto prima a casa. “Il giudice – spiega – ha deciso di mandarmi agli arresti domiciliari, otto giorni fa. Non posso andarci, mi spiegano, finché non arriva questo anello con un microchip che ti mettono addosso. È vero che non se ne trovano, che ce ne sono così pochi?”.

Diele si è confidato con l’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello, in visita nel carcere salernitano. E’ lo stesso Martusciallo a riferire poi a Repubblica i contenuti di un incontro che tanto casuale non sarà stato. L’attore, è giusto ricordarlo, pur senza patente e assicurazione era partito da Roma, direzione Potenza, per il matrimonio del cugino. Nel viaggio di ritorno la tragedia.  Diele già in passato ha avuto problemi con la droga. Nel 2009 fu beccato alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti con le forze dell’ordine che gli sospesero la patente una prima volta. Negli anni successivi è stato sottoposto a costanti controlli e in uno di questi, lo scorso anno, vengono nuovamente rilevate tracce di droga nel sangue e la patente gli viene nuovamente ritirata.

Oggi è consapevole, almeno stano alle parole di Martusciello, degli errori commessi e di quello che dovrà pagare. “Non posso dormire la notte. Non ci riesco”, dice l’attore a Martusciello. “Mi vengono incontro quelle immagini, anche se non ci capisco niente. Io resto convinto, l’ho detto e ridetto alla polizia e al giudice, che non c’entrava la cannabis, non c’entra la roba che avevo assunto giorni prima. C’entra la maledetta assurda circostanza che mi sono forse chinato a vedere un cd sul display”.

Intanto nei gironi scorsi, in vista dell’esame tossicologico, si è fatto trovare con i capelli rasati a zero. L’attore però è stato sottoposto al test lo stesso. Gli sono stati prelevati alcuni peli nella zona ascellare che saranno analizzati per capire quali sostanze stupefacenti ha assunto Diele negli ultimi mesi.