Nessuna cessione eccellente e acquisti giovani e mirati, volti a completare la rosa e consentire al Napoli di giocarsi il tutto per tutto nel prossimo campionato di serie A per riportare in città lo scudetto dopo 28 anni.
E’ questo quello che si sono detti martedì Sarri e De Laurentiis a Roma dopo il ritiro del premio Bearzot da parte del tecnico toscano. Una stagione chiave quella prossima per il Napoli, chiamato già ad agosto allo spareggio per accedere alla fase a gironi della prossima Champions League. Fondamentale sarà dunque mantenere l’attuale spina dorsale allenata quest’anno da Maurizio Sarri e offrire alternative a Callejon e Hysaj sulla corsia desta.
C’è però un solo aspetto che rischia di minare l’intesa di massima tra De Laurentiis e Sarri. La patata bollente ha un nome e cognome preciso: Pepe Reina. L’estremo difensore spagnolo, 34 anni, è in rotta con il presidente azzurro e potrebbe lasciare Napoli anche durante la prossima sessione di calciomercato. Il giocatore ha un contratto in scadenza tra un anno e le richieste di rinnovo del suo agente Quillon sono state rispedite al mittente da Giuntoli e dallo stesso De Laurentiis.
L’idea del Napoli è quella di tenere Reina anche la prossima stagione, affiancandogli un altro portiere di livello, e andare alla scadenza naturale di un contratto che garantisce all’ex Liverpool 2.5 milioni di euro a stagione. Nei prossimi giorni è in programma in incontro, probabilmente negli uffici della Filmauro, tra l’agente di Reina e il Napoli. Il portiere avrebbe dalla sua diverse offerte importanti ma vorrebbe restare alla corte di Sarri e rinnovare almeno fino al 2019.
Situazione delicata che rischierebbe di indispettire lo stesso Sarri che considera Reina un elemento imprescindibile nel suo undici titolare. Nel gioco del tecnico toscano, infatti, avere un portiere con i piedi buoni è fondamentale. Reina inoltre è considerato dai compagni di squadra un vero e proprio leader e il suo eventuale addio si porterebbe dietro inevitabili strascichi. Importante sarà dunque trovare un accordo di “non belligeranza” con lo spagnolo e allo stesso tempo affiancargli un portiere di spessore.
