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Parcheggiatori abusivi a Napoli: “Impotenti mentre loro ci insultano e ci fanno violenza”

Parcheggiatori abusivi, è questa la piaga sociale che si diffonde a macchia d’olio. Totalmente inefficaci i provvedimenti dello Stato contro questo fenomeno diffuso soprattutto al Sud e ancora prive di concretezza le proposte di legge che richiedono un approccio che vada ben oltre la sanzione amministrativa. La gente, stanca di subire continuamente estorsioni, molestie, violenza fisica e verbale, denuncia costantemente quello che accade in strada, ma purtroppo questo non basta. Un nostro lettore ha voluto raccontarci una vicenda che probabilmente evidenzia qualcosa vissuto da tanti, ma che genera rabbia, disapprovazione e richiesta di interventi immediati.

LA DENUNCIA DEL LETTORE. La segnalazione che ci è pervenuta è particolarmente significativa perché ha comportato un’interazione con le forze dell’ordine e la successiva conclusione deludente, così scrive l’utente: “Domenica scorsa ero in via Napoli, a Pozzuoli, e mi apprestavo a parcheggiare il mio scooter nei pressi di un noto bar quando il “solito” parcheggiatore abusivo mi ha chiesto dei soldi. Non ho ceduto a questa richiesta e ho proseguito la mia giornata, ma proprio in quel momento la persona in questione ha cominciato a inseguirmi e a farmi violenza verbale urlando contro di me insulti e minacce. Non ho potuto passare la giornata tranquilla che avevo progettato, sono andato via temendo ripercussioni e mi sono poi imbattuto in una volante delle polizia municipale a cui ho denunciato l’episodio in evidente stato di alterazione emotiva per quanto appena accaduto. Ero impotente e provavo un’immensa rabbia, ma dal colloquio che ho avuto con gli agenti mi son reso conto che anche loro lo sono e che anche facendo il loro lavoro purtroppo possono fare ben poco contro questa feccia umana“.

PARCHEGGIATORI ABUSIVI A NAPOLI: UN BUSINESS DA MILIONI DI EURO

COSA SI PUO’ FARE CONTRO UN PARCHEGGIATORE ABUSIVO? Le autorità sono realmente “impotenti” di fronte al fenomeno e non hanno i mezzi per poter combattere contro gli odiati parcheggiatori abusivi. Secondo gli ultimi dati solo a Napoli ci sono 1.463 zone in cui è possibile trovarli, ma cosa può fare un agente nel momento in cui arriva una segnalazione? La legge italiana punisce questa attività illecita con la sola sanzione amministrativa; la legge 1º agosto 2003 n. 214 che introduce il comma 15-bis dell’articolo 7 del codice della strada, stabilisce che: “Salvo che il fatto costituisca reato, coloro che esercitano abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 726 ad euro 2.918. Se nell’attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI”. Spesso i parcheggiatori sono nullatenenti dunque la sola multa risulta inefficace, ma il passaggio al penale, cioè all’arresto, è possibile solo con una denuncia o se l’individuo viene colto in flagrante per cui scatta il reato di estorsione.

LA SOLUZIONE DEL “DASPO URBANO”. Il Daspo Urbano, inserito nel cosiddetto decreto Minniti che prevede il divieto di frequentare determinate aree ai soggetti condannati per reati di particolare allarme sociale, in uno degli emendamenti al decreto sicurezza urbana prevede anche la caccia ai parcheggiatori abusivi. Chiunque sarà sorpreso a farlo per la prima volta sarà puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 771 ad euro 3.101. Se nell’attività sono impiegati minori, o nei casi di reiterazione, la sanzione amministrativa pecuniaria è aumentata del doppio. Se il parcheggiatore abusivo viene colto nuovamente in questa sua attività scatta  “la reclusione da uno a tre anni”.

Nonostante ciò però a Napoli la situazione non cambia minimamente, sono aumentati i controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine soprattutto nei luoghi della movida, ma senza uno strumento realmente efficace tutto ciò diventa inutile. Queste è quanto ha dichiarato tempo fa in merito alla vicenda Ciro Esposito, comandante della polizia municipale di Napoli: “E’ un fenomeno che si è diffuso anche in altre città d’Italia. Questo ci ha consentito di sollevare la questione a livello nazionale e chiedere una normativa migliore rispetto a quella attuale. Ogni anno facciamo migliaia di verbali ma facendo solo questo non riusciamo a colpire gli abusivi, che nella maggior parte dei casi risultano nullatenenti“.