Armi in pugno, avrebbero sfilato per la viuzza che ha dato i natali a Totò, senza esplodere colpi d’arma da fuoco. Tre giorni dopo la notte bianca e lo spettacolo dello Sky Arte Festival, torna la paura nel Rione Sanità a Napoli.

I simboli dei clan: stese, omicidi e tatuaggi. La camorra ha un protocollo ben preciso
Nella tarda mattinata di oggi, in via Santa Maria Antasaecula, è stata segnalata dai residenti la presenza di persone armate che giravano a bordo di scooter di grossa cilindrata. Sul posto sono giunti poco dopo i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, non sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco ma è stata accertata solo la presenza di scorribande di giovanissimi a bordo di scooter.
Uno di questi ragazzini è andato a schiantarsi con il motorino contro un paletto presente a bordo strada tra via Santa Maria Antasaecula e vico Carrette. Un impatto violento che avrebbe impressionato i residenti della zona tanto da segnalare l’esplosione di colpi d’arma da fuoco ai militari.
Nel Rione Sanità tuttavia negli ultimi mesi a contrapporsi per il controllo degli affari illeciti sono quel che resta del clan Vastarella, supportato dai Mauro, in forte ascesa, e il sodalizio riconducibile ai Sequino-Savarese.
