Voce di Napoli | Navigazione

La pizza napoletana è donna: le più famose d’Italia

Un mondo popolato dagli uomini, come quello della ristorazione e in particolare della pizza, si rinnova e mostra un lato completamente inaspettato, al femminile. La linea rosa della ristorazione ha tra le sue perle innumerevoli campionesse del gusto. Queste sono le regine della pizza napoletana, in tutte le sue varianti dal classico alla pizza al taglio.

L’ESCLUSIVA RICETTA DELLA PIZZA NAPOLETANA

Teresa-Iorio-pizza-margherita-stg

TERESA IORIO – La pizza di Teresa Iorio è un terremoto per il palato. Probabilmente è lei la regina indiscussa della pizza napoletana al femminile, capace di sfidare e scalare le classifiche di tutto il mondo con le sue prelibatezze. Teresa Iorio è stata la prima pizzaiola a vincere il titolo di Campione del Mondo al Trofeo Caputo del 2015. Una donna di “sostanza” come le sue pizze, saporite, popolari, così napoletane da far impazzire chiunque. I suoi clienti nella pizzeria “Le figlie di Iorio” in via Conte Olivares nel cuore di Napoli sono estasiati, come quelli che hanno modo di gustare la sua pizza fritta da Rossopomodoro Lab. Teresa è maestosa e irriverente, proprio come la sua incredibile cucina.

Le figlie di Iorio – Via Conte Olivares 73, Napoli (pranzo)

Rossopomodoro Lab – Via Partenope 11, Napoli (cena)

Isabella-de-Cham-960x640

ISABELLA DE CHAM – Giovanissima pizzaiola che ha fatto scuola da Zia Esterina e presso La Masardona e ora lavora nel tempio massimo del gusto, 1947 Pizza Fritta. Nella pizzeria di Vincenzo Durante si bacia la tradizione con Isabella che porta un cognome francese ma la sua verve è da napoletana verace. Sperimenta e gioca con il gusto, la sua pizza fritta è come tradizione comanda soprattutto nella versione classica con cicoli, ricotta, provola, pepe e basilico. Imperdibili però anche le sue innovative varianti come quella con provola di Sorrento, rucola, limone e provolone grattugiato o per i più golosi la pizza fritta dolce con pistacchiato (Casa Infante, ndr), granella di pistacchio e nocciole.

1947 Pizza Fritta – Via Pietro Colletta 16, Napoli

Roberta Esposito

ROBERTA ESPOSITO – Un vero percorso all’interno del gusto che Roberta riesce a far sapientemente percorrere al cliente, una vera pizza gourmet. Curiosa, meticolosa e attenta riesce a sfornare pizze di ricercata bontà come la tris con pomodoro giallo, rosso e verde adagiati su una generosa mozzarella di bufala campana Dop. Non un impasto tradizionale ma semi integrale pur mantenendo con orgoglio le caratteristiche proprie della pizza napoletana: morbidezza, sapore e consistenza. Le materie sono di prima scelta, il menu è ricco e Roberta Esposito è un fiume in piena. La provincia di Caserta sicuramente con le sue specialità ha una marcia in più.

La Contrada – Piazza Marconi 14/15, Aversa (Ce)

Maria-Cacialli-960x640

MARIA CACIALLI – Un nome sicuramente molto conosciuto, un paradiso del gusto a Napoli. Nel centro storico di Napoli, Maria incanta i passanti, sorridente ed energica figlia di Ernesto Cacialli famoso perché nel 1994, in occasione del G7, offrì a Bill Clinton una pizza preparata e offerta da lui, allora pizzaiolo, che lavorava da Di Matteo ai Tribunali. Maria ha incalzato la tradizione del padre, proponendo la pizza verace, nella sua massima esaltazione. La pizza fritta è un Vesuvio di pasta con cicoli e ricotta, scaglie di parmigiano e provola affumicata, il tutto condito con una manciata di pepe nero. Il livello è altissimo, imperdibile per gli amanti della pizza. La storia della pizza sarà anche ricca di presenze maschili ma Cacialli onora ed esalta la tradizione con amore.

La figlia del Presidente – Via del Grande Archivio 23/24, Napoli

Paola Cappuccio

PAOLA CAPPUCCIO – La pizza è soffice e fragrante e mostra l’eccellenza della tradizione, delle origini. Non a caso infatti Paola è la discendente di Ciro Leone e Giorgia De Somma che fondarono nel 1932 la storica pizzeria napoletana Trianon. La sua è una figura forte che regna nel suo forno. Con le sue mani la pizza resta popolare, mantenendo le caratteristiche tipiche, pur con un pizzico d’avanguardia. Il suo tocco è deciso e lo si vede non solo nella pizza ma anche nei panzarotti, nelle frittatine e nella montanara che ha un impasto mondiale. Non mancano le versioni speciali che vanno ad ampliare un menu che farebbe invidia a chiunque. La prova però che la elegge è sicuramente la Pizza Marinara, perché dalle cose semplici si capisce l’eccellenza di chi le lavora con maestria.

Pizza Verace – Via Gravina 12, Portici

Pizzeria

ANTONELLA E CATERINA RUSCIANO – Le due giovani sorella hanno intrapreso la strada della nonna che nel 1966 aveva aperto il locale “Pizzeria Catarì” a Ischia. Il locale è caratteristico, la pizza leggera con delle varianti integrali. Le due sorelle mixano in modo divertente il classico napoletano con delle forme più leggere e particolari come la pizza a metro. Anche la frittura ha un guizzo in più, si respira tutta la tradizione che la connota, con il sorriso instancabile di chi la vive oggi. La pizzeria riporta la tradizione femminile in vetta e lo fa con egregia cura dei dettagli.

Pizzeria Catarì – Piazza Maio 19, Ischia