Voce di Napoli | Navigazione

Bus della Sita in fiamme: autista eroe nel Napoletano. Arriva l’encomio

Un gesto apparentemente normale, ma ricco di valore e senso del dovere, quello realizzato nelle scorse settimane da un’autista della Sita, la compagnia di autobus attiva in Campania, Puglia e Basilicata.

Protagonista Domenico Comentale, l’autista eroe di Lettere (Napoli), che durante le festività natalizie ha evitato una possibile tragedia dopo che il bus che conduceva, da Castellammare di Stabia a San Lazzaro (Agerola), è andato a fuoco. Una quindicina i passeggeri a bordo, terrorizzati da quanto stava accadendo. L’autista però non si è perso d’animo e si è subito prodigato per spegnere il rogo divampato nel vano motore mentre percorrevano la statale Agerolina.

La notizia è stata annunciata su Facebook dal fratello di Comentale, l’ex sindaco di Lettere Giuseppe. “Durante il tragitto Gragnano-Agerola un pullman della Sita con passeggeri a bordo, prende fuoco al motore. L’autista mette in salvo i passeggeri e, risalito sul mezzo ancora in fiamme, lo porta fuori dal caseggiato per evitare danni a cose e persone. Poi, aperto il cofano, provvede a spegnere l’incendio evitando che il bus subisca ulteriori danni. Questa è una di quelle storie di cui non parlano i giornali e le televisioni perché a volte i protagonisti sono persone comuni, che non si sentono eroi e preferiscono rimanere nell’anonimato, perché ritengono di aver fatto solo il proprio dovere, di aver fatto solo una cosa normale. Ma tanto normale, evidentemente, non deve essere stata se la Direzione della Sita ha provveduto a inoltrare a mio fratello Domenico (Mimmo per gli amici) una lettera di encomio. Lui me l’ha girata ma non voleva che la pubblicassi. Io ho ritenuto di doverlo fare non per pura vanagloria o per ottenergli futili elogi, ma solo allo scopo di far capire che, nell’era della superficialità, dell’egoismo e della strafottenza più totale, c’è ancora chi ha rispetto del proprio lavoro e soprattutto, trovandosi per caso in condizione di poter aiutare la vita di qualcuno, anche se ponendo in pericolo la propria, non si tira indietro…”.

L’episodio è avvenuto lo scorso 29 dicembre alle 16 del pomeriggio. Puntuale è arrivato poi l’encomio della stessa Sita che in una lettera ha elogiato il proprio dipendente per la professionalità e il coraggio dimostrato.