Mentre Luca Materazzo, ritenuto l’assassino di Vittorio, suo fratello, è ancora a piede libero, è aumentata la sorveglianza per il super testimone del brutale omicidio di Viale Maria Cristina di Savoia. Era il 28 novembre, quando l’ingegnere Materazzo è stato ucciso con 41 coltellate.
Per ora l’unica persona ritenuta responsabile del delitto è a piede libero. Subito dopo l’omicidio è spuntata una super testimonianza, un uomo, dopo aver ascoltato le urla di Vittorio, è corso nell’androne del palazzo. Lì, ha assistito alla scena finale del delitto e ha visto un uomo con un casco, scappar via. E’ riuscito ad inseguirlo, fino a quando l’assassino non ha imboccato Vico Santa Maria della Neve.
Grazie alla sua testimonianza, gli inquirenti, hanno ritrovato nella sopracitata strada, gli indumenti con il quale l’assassino ha compiuto il crimine. Per questo motivo con il presunto colpevole a piede libero, il comitato per l’ordine pubblico e sicurezza ha deciso di aumentare la protezione al super testimone e anche alla vedova Materazzo. Inizialmente si trattava di un controllo saltuario, a distanza, in orari e accertamenti casuali. Dopo questa decisione, invece, la sorveglianza dovrebbe aumentare.
Omicidio di Chiaia, spunta un nuovo testimone che avrebbe visto Luca Materazzo
Intanto continuano le ricerche per trovare Luca Materazzo, gli inquirenti in questo momento hanno solo due certezze importanti, la prima è la prova del DNA che incastrerebbe il fratello di Vittorio e la sua fuga, non si hanno sue notizie, infatti, proprio da quando è scattato il mandato di cattura nei suoi confronti, lo scorso 9 dicembre.
