Voce di Napoli | Navigazione

“Puzzi e hai la pelle scura”, le offese rivolte al 14enne che ha accoltellato l’amico

Migliorano le condizioni del 15enne ferito ieri a Napoli all’uscita di una scuola dei Decumani. A parlare oggi è la mamma dell’aggressore, il ragazzino di 14 anni che ha sferrato due coltellate dopo un litigio avvenuto poco prima.

istituto-confalonieri-napoli-ragazzo-accoltellato

La signora Antonietta qualche settimana fa si era rivolta agli assistenti sociali per risolvere la situazione del figlio. “Avevo chiesto che gli cambiassero scuola – dice – io sentivo che mio figlio lì non stava bene, che soffriva”.
Secondo quanto racconta la donna in un’intervista rilasciata a Repubblica, il figlio veniva da anni preso in giro dai compagni di classe e dal resto degli amici. “E’ vittima di bullismo da tempo. Lo prendevano in giro per il colore scuro della pelle e perché dicono che uno così puzza“.

“Volevo per lui un luogo protetto – aggiunge – dove non fosse preso in giro né per il colore della sua pelle né perché porta il mio cognome e viene chiamato bastardo dagli amici”.

Sul coltello che il figlio aveva ieri a scuola, Antonietta ha le idee chiare: “Mi ha detto che l’ha comprato ma io non ci credo. Qualcuno per aizzarlo glielo avrà passato. Lui non ha capito cosa ha combinato. Ai poliziotti ha detto: ‘Io l’ho graffiato’ e quando gli hanno risposto che l’aveva accoltellato e mandato all’ospedale non ci credeva. Non si è reso conto di quello che aveva fatto”.

“Ora – conclude la donna – è detenuto in isolamento manco fosse un criminale. Non posso vederlo e questa costa mi fa stare troppo male”.