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Cosa pensa veramente Lello Arena di Alessandro Siani

Ricorderete sicuramente la trasmissione andata in onda qualche anno fa sulla Rai intitolata “Un poeta per amico” e dedicata alla memoria di Massimo Troisi: in quell’occasione l’assenza di Lello Arena fece molto discutere. Ecco perché ha deciso poi di chiarire alcune opinioni molto importante sul suo ex collega e sul nuovo stato delle arti comiche a Napoli…

È stato Libero ad intervistarlo in seguito al rifiuto di affiancare Enzo De Caro, il terzo attore del mitico trio “La Smorfia”, nel programma TV. Il motivo? “Era una manifestazione organizzata frettolosamente, con un budget inadeguato. E poi c’era gente che Massimo non l’aveva neppure conosciuto. Avrebbe meritato qualcosa di diverso e speravo che la mia assenza facesse capire il disappunto. Invece dissero che avevo un male incurabile, che non volevo farmi vedere. Si sono inventati la storia della salute e ho fatto gli scongiuri. Sto benissimo. In tv quando uno non appare è come se non lavorasse o non fosse vivo. Lo so. Ma a me piacciono le idee e di buone ce ne sono in giro poche.

lello-arena

Parlando quindi di “buone idee” ed, in questo senso, di novità, il discorso cade sull’attore che si è soliti reputare come “l’erede” di Troisi, Alessandro Siani: “Lo conosco per quello che fa e mi sembra stia girando un po’ a vuoto. È un grande manager e ha ottime capacità, ma ha il coraggio di dire la sua, farci capire da che parte sta, prendere posizione su Napoli, sulla comicità, su se stesso. È il problema di chi vuole per forza piacere a tutti.

alessandro siani al teatro augusteo

Un commento anche sulla controversa Gomorra – La Serie: “Mi sono imposto di non guardare Gomorra. Non voglio pensare che l’immagine della mia città sia venduta nel mondo solo così: violenza e criminalità. Ora anche i comici napoletani stanno lavorando per farne una parodia: ma è così difficile essere un po’ alternativi come lo eravamo noi?

Che fine ha fatto il celebre attore de La Smorfia?

Negli ultimi anni Lello Arena lo abbiamo visto perlopiù impegnato tra teatro e cinema, negli spettacoli “Miseria e Nobiltà” (2013) , L’Avaro (2013), nel film “La scuola più bella del mondo”, regia di Luca Miniero (2014), nell’opera “Maraviglioso Boccaccio”, regia di Paolo e Vittorio Taviani (2015), e in “Sogno di una notte di mezza estate”, (2015).

Chissà che un giorno non decida di preparare lui il suo personalissimo omaggio al suo grande amico Massimo Troisi…