Ha giocato nel Napoli durante la stagione 2010 – 2011. Hassan Yebda, centrocampista algerino, ha avuto un breve trascorso in maglia azzurra. In panchina sedeva all’epoca Walter Mazzarri. Tra campionato e coppe europee, il giocatore 32enne, ha collezionato 39 presenze con il Napoli, di cui 29 in Serie A. Proprio questi numeri hanno scatenato la battaglia legale tra Yebda e la SSC Napoli, in particolare nella figura del presidente Aurelio De Laurentiis.
La vicenda
Yebda oggi gioca in Portogallo nel Belenenses, club della lega principale. A Napoli i tifosi si ricordano di lui per un cucchiaio su rigore, segnato all’Inter nei quarti di finale di Coppa Italia nell’anno 2010 – 2011, stagione che culminò con la qualificazione degli azzurri in Champions League. Il centrocampista ha deciso di denunciare il presidente De Laurentiis, colpevole di non aver rispettato una clausola del contratto che l’algerino aveva con il club. Afferma Yebda:
“ll Napoli mi deve ancora 100 mila euro. Avevo un premio di tale cifra nel caso in cui avessi giocato più di 20 partite. In quella magica stagione raggiunsi quel traguardo ma la cifra non mi è mai stata versata. In buona fede ho atteso, credendo che avremmo trovato una soluzione; una volta raggiunsi telefonicamente il presidente De Laurentiis che non volle sentire ragioni. Mi ha detto che lui si occupa solo di cinema, non dell’aspetto calcistico ma so benissimo che non è vero: mi ha deluso, avevo un ottimo rapporto con lui. Non ne faccio un discorso economico ma di professionalità, mi ha fatto male perché sono un tifoso del Napoli e un professionista. La società mi propose una transazione per una cifra nettamente inferiore a quella che avrei dovuto percepire ma mi sono rifiutato. Agirò legalmente“.
Il centrocampista pretende dal Napoli 100mila euro, cifra che gli spetterebbe avendo disputato 20 presenze in maglia azzurra.