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Giuseppe Matino: il 35enne è stato ucciso come un Boss

Gli aggiornamenti che sono emersi in queste ore riguardo all’omicidio del 35enne Giuseppe Matino, freddato ieri in via Casanova, zona stazione Centrale, sono agghiaccianti. Il ragazzo è stato ammazzato come un boss della camorra. Tutti hanno pensato si trattasse di affari di malavita. Non è così. Giuseppe Matino era incensurato e con quell’ambiente criminale non c’entrava proprio niente. L’uomo era padre di famiglia e lavoratore esemplare e quando ha perso la vita la scorsa notte si stava recando a lavoro.

Dietro l’omicidio di Giuseppe Matino, però, si nasconderebbe comunque l’ombra della camorra. La motivazione sarebbe quella passionale. Una motivazione che fa tante, troppe vittime in Italia e nel mondo. Questa vicenda però riguarda anche la malavita, ve lo abbiamo detto. Come riportato dal quotidiano Il Mattino, le indagini dei carabinieri coordinate dai pm della Procura di Napoli stanno lavorando per confermare un’ipotesi scioccante. L’uomo forse intratteneva una relazione con l’ex moglie di un malavitoso. La notizia si era probabilmente sparsa nel quartiere, le voci iniziavano a girare, si sparlava un po’ troppo e allora il delinquente, l’omm e miez’ ‘a via, ha ritenuto forse giusto punire Giuseppe Matino. Punirlo con la morte. Freddarlo con 4 colpi di arma da fuoco alla schiena, mentre Giuseppe andava a lavorare alla 5 di mattina in sella al suo scooter.

In queste ore, scavando nel profilo Facebook di Giuseppe, è emersa una frase inquietante: “Fai 100mila cose boonn e nisciun veree nnt. Meza sbagliatt e tutt quand sann e ann Vistt.
Sta vit e merd ke vaa semp Accussi a me nu mee faa paur nisciun sta vit e merdaa“.

La vicenda ricorda quella dell’omicidio Amendola, in cui qualche mese fa un ragazzo ha perso la vita a 23 anni per aver intrattenuto relazioni con la moglie di un boss di San Giovanni a Teduccio, zona est di Napoli. Queste vicende ci fanno capire sempre di più quanto vale veramente una vita a Napoli. Niente. Una considerazione questa davvero da far gelare il sangue.