Le dichiarazioni del capo della Protezione civile e quelle del capo Procuratore di Napoli
“C’è un discorso di specificità dell’isola d’Ischia che è in area vulcanica. Quello che però ho potuto vedere oggi è che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati“, queste le dichiarazioni di Angelo Borrelli, capo della Protezione civile.
Le sue affermazioni arrivano alla fine di una giornata impegnativa per gli operatori che hanno provveduto ai soccorsi dei 3 bambini rimasti ancora sotto le macerie. Per fortuna il loro obiettivo è stato raggiunto con la salvezza di tutti e tre i fratelli.
Adesso è molto probabile che il prossimo capitolo sia quello dell’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Napoli, nel momento in cui saranno accertati gli elementi necessari (in particolare sugli abusi edilizi e su come sono stati costruite le palazzine). Pronte le accuse contro ignoti per disastro colposo e omicidio colposo plurimo. In merito il neo capo Procuratore Giovanni Melillo ha dichiarato: “Queste ipotesi accusatorie sono nel quadro ordinario delle valutazioni possibili in questo momento. Non sfuggono i costi sociali, che anche in queste occasioni si rivelano, di fenomeni gravi come quello dell’edilizia illegale e dell’abusivismo edilizio. All’abusivismo edilizio corrisponde una delle priorità del lavoro della procura della Repubblica di Napoli; un fenomeno che in Campania ha dimensioni straordinariamente gravi e come tale va affrontato” Adesso le autorità sono tutte concentrate nel riportare alla normalità la vita sull’isola, soprattutto a Casamicciola la zone più colpita di Ischia.
