Un finale forse già scritto per la donna che secondo i collaboratori di giustizia è stata “Uno dei capi. Quando manda una imbasciata il suo ordine viene eseguito immediatamente e ha una quota su tutte le attività criminali del clan, non so di quanto ma è di milioni di euro. Quando c’erano i summit e lei era presente chi vi partecipava non stava tranquillo ne all’andata, ne al ritorno“. Si tratta di ‘Zia Rosaria Pagano, sorella del boss Cesare capo dell’omonimo clan degli Scissionisti. Dopo quattro mesi dal suo arresto, la donna è stata condannata al regime del carcere duro: il 41 bis.
Proprio nella serata di ieri c’è stato un blitz dei carabinieri che hanno arrestato il figlio di ‘Zia Rosaria e nipote di Cesare Pagano. Il giovane è minorenne, a soli 16 anni avrebbe organizzato e eseguito un duplice omicidio. Un doppio colpo durissimo per l’organizzazione criminale protagonista delle cronache di camorra degli ultimi anni.

Rosaria Pagano è stata arrestata lo scorso mese di gennaio durante un blitz delle forze dell’ordine che ha messo in ginocchio il sodalizio. La donna viveva ad Arzano presso la famiglia dell’amante (un noto imprenditore), considerato che il marito Pietro Amato è deceduto in Spagna per cause naturali. Quest’ultimo era il fratello di Raffaele Amato boss dell’omonimo e altro clan che insieme ai Pagano hanno condotto la sanguinosa faida di Secondigliano contro i Di Lauro. Il ras degli Amato è stato arrestato nel 2009 a Marbella.
I giudici hanno dunque accolto la richiesta dei magistrati della Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Napoli, i pm Vincenza Marra e Maurizio De Marco del pool guidato dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice. Rosaria Pagano è una figura troppo importante e pericolosa per restare in una cella normale. La probabilità che ella possa comunicare con l’esterno è troppo elevata, ecco il motivo del severo provvedimento restrittivo.
La sua ascesa ai vertici del clan è avvenuta quando suo figlio, il primogenito Carmine Amato (fratello maggiore del 16enne fermato oggi), è stato arrestato nel 2011. Il giovane aveva assunto il controllo delle attività del sodalizio dopo l’arresto dello zio Raffaele. In questa occasione ‘Zia Rosaria è diventata la referente dell’organizzazione criminale degli Amato e anello di congiunzione con Mario Riccio reggente dei Pagano (dopo l’arresto del boss Cesare avvenuto a Licola nel 2010). La consacrazione della donna è avvenuta nel 2014 quando anche Riccio è stato arrestato. A quel punto Rosaria Pagano è diventata capo indiscusso del cartello Amato – Pagano.
