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Briatore, chiuso ‘Crazy Pizza’ per mancanza di acqua: “È il terzo mondo”

Manca l’acqua e l’attività commerciale si ferma. È quanto accaduto a Flavio Briatore e al suo ‘Crazy Pizza‘ a Roma. L’imprenditore, protagonista di una polemica con i pizzaioli napoletani, ha pubblicato un post sui suoi social dove ha denunciato la vicenda.

Chiude Crazy Pizza

Voglio scusarmi con i clienti di Crazy Pizza Roma perché ieri sera siamo stati obbligati a chiudere per assenza di acqua. Abbiamo avvertito l’Acea alle 14, ma non si è mosso niente fino alle sette di sera. Nel condominio non c’era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o meno il servizio e abbiamo dovuto chiudere. Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, ieri sera eravamo al completo e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti“.

Le parole di Briatore

Una soluzione da terzo mondo. Stamattina mi hanno riferito che sono arrivati con le autobotti, una roba da terzo mondo. Ci siamo adoperati noi coi nostri tecnici, abbiamo un civico vicino e abbiamo ripristinato l’acqua coi nostri mezzi. A Roma chiudono attività commerciali per mancanza d’acqua. Non me lo sarei mai aspettato. Chi fa da sé fa per tre, abbiamo preso un altro allacciamento di nostra proprietà“.

Chiude Crazy Pizza