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Guerra in Ucraina, stop ai primi negoziati. C’è speranza sulle trattative ma su Crimea e neutralità ucraina Putin è inamovibile

Negoziati tra Ucraina e Russia. Secondo i rappresentanti delle due delegazioni il dialogo è aperto. Ma il Cremlino non molla la sua posizione

Russia e Ucraina prevedono un “secondo round” dei colloqui. Lo riferiscono fonti di Kiev ai negoziati, che si sono tenuti oggi al confine bielorusso. Le delegazioni stanno ritornando nelle rispettive capitali per consultazioni. Ci sarebbe dovuto essere un immediato cessate il fuoco, soprattutto su obiettivi di tipo civile eppure, secondo fonti locali, ci sarebbero stati dei raid aerei russi nei dintorni di Kiev. Di fatto il Cremlino avrebbe già violato la tregua.

Negoziati tra Ucraina e Russia

Tuttavia, i negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia. Lo ha fatto sapere proprio il Cremlino, citato dalla Tass. Secondo il negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, i colloqui sono stati positivi e continueranno a tenersi, “nei prossimi giorni“. Ma i rappresentanti della delegazione ucraina non sono stati dello stesso avviso.

Negoziati tra Ucraina e Russia: le richieste di Putin

Questo perché per Putin un accordo con l’Ucraina sarà possibile solo dopo la “smilitarizzazione e de-nazificazione” di Kiev, “quando avrà assunto uno status neutrale“, ha detto il leader russo durante una telefonata con Macron. Lo ha riferito il Cremlino, citato dalla Tass. Lo Zar ha poi aggiunto di chiedere il riconoscimento internazionale della Crimea come territorio russo tra le condizioni per porre fine al conflitto in Ucraina.

Negoziati tra Ucraina e Russia