Voce di Napoli | Navigazione

L’avanzata della Nato è una scusa, Putin è un criminale di guerra e ci ha portato le bombe in casa

Paranoico, in delirio di onnipotenza e isolato al Cremlino: il leader russo ha mostrato le sue debolezze e quindi è più pericoloso che mai. Va fermato

Decine e decine di vittime, tra cui molti civili, causate dall’attacco russo in Ucraina. Il raid partito da più fronti è stato autorizzato questa mattina dal presidente Vladimir Putin. Dopo aver accerchiato il suo obiettivo con un massiccio dispiegamento della propria forza militare, il Cremlino si sta prendendo Kiev (altro che il solo Donbass!). Il discorso dello Zar è sembrato molto simile a quello pronunciato da Adolf Hitler nel 1939 prima di invadere la Polonia.

Il dramma di oggi che riprende quello di 70 anni fa, potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Ormai il ‘Re è nudo’Putin ha rivelato dopo vent’anni di regime il suo vero volto: quello di un dittatore sanguinario. Se gli interventi in Siria ci sono parsi poco importanti perché lontani ‘da casa’, le bombe e i missili lanciati sull’Ucraina hanno portato la guerra nel cuore dell’Europa.

Putin è un criminale di guerra

Un conflitto continentale su larga scala non si verificava dalla fine della seconda guerra mondiale. Uno scontro ‘locale’ in Europa, invece, non si vedeva dai tempi della guerra nei Balcani. Le campagne di disinformazione già stanno macinando chilometri sui social e i giornali: la colpa delle violenze e degli abusi perpetrati dalla Russia sono stati causati, non dall’arroganza di Putin, ma dall’imperialismo occidentale.

Ma è una balla, così come l’avanzata della Nato è solo un pretesto per il Cremlino che dei cittadini russofoni che vivono in Ucraina se ne frega. Putin vuole destabilizzare l’ordine mondiale e mettere all’angolo l’Occidente. Nel frattempo ha creato la propria ‘zona cuscinetto‘ da Est a Ovest (avendo agito in passato allo stesso modo in Georgia e Moldavia) e si sta impadronendo delle materie prime e delle industrie che ci sono nei territori invasi.

Putin è un criminale di guerra: il pretesto della Nato

Bisogna spiegare un aspetto che per molti non è affatto chiaro: l’Alleanza Atlantica non ha mai invaso o occupato uno stato sovrano confinante con la Russia. Ogni nazione può e deve, liberamente e per interesse, decidere se far parte della Nato e dell’Unione Europea. Fino a prova contraria è Putin che ha violato i confini di un altro paese per poi attaccarlo.

Giustificarne l’azione per poi scendere a patti con lui vorrebbe dire perdere la partita geopolitica con la storia più importante degli ultimi anni.  Cosa accadrebbe se la stessa cosa accadesse in futuro con la Romania, la Polonia e i paesi baltici? Ipotesi che prevederebbero l’intervento obbligato della Nato. Certo al momento una reazione militare è improbabile. Bisognerà attendere gli effetti delle sanzioni economiche rivolte alla Russia la cui economia è già fragile. E poi scopriremo dal punto di vista energetico come reagirà il Cremlino.

Putin è un criminale di guerra: la paranoia e il pericolo

Ma come si può trattare con Putin? Quale credibilità e garanzie può al momento fornire il leader russo? Questa sua decisione di invadere e attaccare l’Ucraina ha mostrato al mondo le sue debolezze. Ha compattato tutto il fronte occidentale contro di lui. Secondo Politico, lo Zar sarebbe isolato al Cremlino e non tutti gli uomini a lui più vicini sono a conoscenza delle sue mosse. Uno scenario che se fosse vero rivelerebbe uno stato di paranoia e di delirio di onnipotenza che renderebbe Putin ancora più pericoloso e capace di chissà che cosa. Per questo motivo il presidente russo va fermato e al più presto.

Putin è un criminale di guerra
Nei riquadri alcune immagini che hanno paragonato Putin a Hitler