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Carlo Verdone e l’incontro con Moana Pozzi: “La conobbi a casa di Troisi, lui era il conquistatore più grande di tutti”

Carlo Verdone ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica in occasione dei quarant’anni compiuti da uno dei suoi film più famoso “Borotalco“. L’attore romano, nel ripercorrere la sua carriera, ha raccontato anche un aneddoto su Massimo Troisi e Moana Pozzi, cui era legato da una profonda amicizia.

Quando Carlo Verdone pensò di mollare tutto

Verone ha spiegato che prima dell’uscita di quel film aveva pensato di lasciare tutto: “Quando uscì Bianco, rosso e Verdone i produttori dell’epoca Sergio Leone e Medusa erano contentissimi. Ma Leone stava andando verso altri progetti e non aveva tempo per seguirmi. Tornai all’università a cercare il professore di Storia delle religioni, sperando di entrare come suo assistente. Scoprii che si era suicidato. In quelle settimane non sapevo cosa fare della mia vita”. Poi è arrivata la svolta, quell’evento che gli fece comprendere come il cinema sarebbe stato la sua vita: “Poi squilla il telefono. Il mio agente dice che il produttore Mario Cecchi Gori mi vuole incontrare. Ha visto in ritardo Bianco, Rosso e Verdone, lo ha colpito il personaggio dell’emigrante muto che esplode con un’invettiva contro l’Italia. “Credo in te. Facciamo un film e se va bene firmiamo per altri quattro. Ma puntiamo su un personaggio unico””.

L’incontro tra Carlo Verdone e Moana Pozzi a casa di Massimo Troisi

Una delle attrici che ebbe il suo esordio in Borotalco fu Moana Pozzi, Carlo Verdone ha raccontato come incontrò la diva: “La conobbi a casa di Massimo Troisi. Era bellissima, pensai all’ennesima fiamma di Massimo, il più grande conquistatore che abbia conosciuto. Abbiamo fatto quattro chiacchiere”. Poi capì che era lei la persona giusta per la parte: “Quando feci i sopralluoghi per la casa della Giorgi nel film, a Trastevere, aprì una ragazza, vidi la casa tranne la camera in cui dormiva la coinquilina, alle 12.30. Insistemmo: riconobbi la ragazza a casa di Troisi. Indossava solo un paio di slip. Le dissi che avevo una parte per lei, in ufficio il giorno dopo le spiegai il ruolo dell’amante che si fa la doccia. “Nessun problema con il nudo”. 

Quel film ebbe un successo straordinario, lo sa bene Carlo Verdone: “Borotalco è il film più importante della carriera, se non ci fosse stato, ora non sarei qui”.

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