Il mondo della musica italiano è ancora sconvolto per la prematura morte di Michele Merlo, il giovane cantante morto a soli 28 anni per una leucemia fulminante, e conosciuto con il nome di Mike Bird, dopo la sua partecipazione ad Amici nel 2017.
Morte Michele Merlo, ferie forzate al medico che lo accusò di far uso di droghe
I genitori hanno chiesto alla magistratura di far luce su quanto accaduto. Damiano, il padre di Michele è convinto che suo figlio si sarebbe potuto salvare se avesse ricevuto un’assistenza adeguata in ospedale e tuona: “Mio figlio è stato respinto dall’ospedale di Vergato e accusato di aver fatto uso di droghe”.
Proprio il medico in questione è stato messo in ferie forzate. L’uomo, si difende ritenendo l’accusa infamante e non vera. Intanto la Ausl di Bologna ha analizzato quello che è successo e ha stabilito che non ci sarebbero state scorrettezze nel trattamento del paziente.
“Come annunciato – spiega l’Azienda Usl di Bologna – è stato effettuato l’audit clinico organizzativo per ricostruire la vicenda, dolorosa, di Michele Merlo. Ricostruzione che ha riguardato diversi momenti: l’accesso all’Ospedale di Vergato nel pomeriggio del 2 giugno, il soccorso in emergenza, e il successivo ricovero presso la Rianimazione dell’Ospedale Maggiore, a partire dal 3 giugno”.
“L’audit – aggiunge l’azienda sanitaria – condotto sulla base dei documenti disponibili e delle testimonianze dei professionisti coinvolti, ha evidenziato alcune criticità sotto il profilo organizzativo rispetto all’ospedale di Vergato, ma non di particolare gravità, confermando invece, in tutti i momenti, l’adeguatezza dei processi clinici e assistenziali. Anche questa documentazione è a disposizione dell’autorità giudiziaria, nello spirito consolidato di piena e totale collaborazione”.

