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Bomba e pizza, Vesi all’attacco di Sorbillo: “È un pizzaiolo o un piazzaiuolo?”

Vesi ha parlato di situazioni sfruttate per fini pubblicitari. Ed è "guerra" tra pizzaioli

È un altro maestro pizzaiolo di Napoli. Giuseppe Vesi è un nome conosciuto e rinomato nel panorama dei migliori ristoratori italiani.

Anche lui è intervenuto sulla questione relativa alla bomba fatta esplodere presso la pizzeria Sorbillo. L’episodio ha scatenato un forte dibattito sui temi di sicurezza e racket.

Da una parte c’è stata la grande solidarietà manifestata dall’opinione pubblica, fino al post pubblicato su Facebook da Selvaggia Lucarelli dove ricostruendo le diverse vicende di cronaca che hanno coinvolto Gino Sorbillo, ne ha evidenziato le contraddizioni.

Secondo la blogger Sorbillo avrebbe sfruttato tutte queste situazioni per marketing e pubblicità. Ed anche Vesi si è allineato sulla stessa lunghezza d’onda.

Avevo espresso la mia solidarietà a Gino, anche se molto dubbiosamente, ma così passano concetti sbagliati. Siamo presenti, con la mia famiglia, con tre locali di nostra proprietà al centro storico, e non abbiamo mai avuto richieste di alcun tipo. Mi pare strano che negli anni, queste cose capitino sempre e solo a Sorbillo. Non mi sono espresso fino ad oggi perché non ho voluto far pensare a nessuno che mi volessi fare pubblicità. Non ci serve a nulla accendere i fari sulle nostre attività in questo modo. I consumatori sono sempre più allenati e consapevoli e stanno imparando a riconoscere la qualità. Sanno scegliere. Piuttosto che un pizzaiolo l’amico Sorbillo, in questo caso, mi è sembrato un piazzaiolo, uno alla ricerca di facile pubblicità, quella della piazza. Napoli e la pizza non hanno bisogno di tutto questo. Buttare fango sulla nostra città, sul centro storico, serve solo a creare un clima di negatività“, queste le sue dichiarazioni riportate da Il Mattino.

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