Ha fatto scalpore la notizia relativa alla bomba che la scorsa notte è esplosa davanti all’ingresso della sede storica della celebre pizzeria napoletana Gino Sorbillo, danneggiando il piano terra del locale. Secondo le prime indagini l’atto sarebbe di natura intimidatoria nei confronti dello storico pizzaiolo napoletano che si è sempre schierato contro la criminalità e la camorra.
Un abbraccio alla famiglia Sorbillo ed a tutti i Napoletani per bene!!! #Sorbillo
— Alessandro Gassmann ? (@GassmanGassmann) 16 gennaio 2019
Sui social sono migliaia i messaggi di solidarietà per Sorbillo, che arrivano anche da personaggi di spicco dello spettacolo e della politica: da Alessandro Gassman a Roberto Saviano, da Roberto Fico a Nicola Morra. “La bomba piazzata alla pizzeria #Sorbillo è una ferita al cuore di Napoli, al suo centro storico e alle sue antiche tradizioni. Piena solidarietà alla famiglia Sorbillo e a tutti i Napoletani perbene che attendono risposte concrete”, twitta Caterina Balivo. “A Napoli la maggioranza è costituita da persone straordinarie, e lui è senz’altro una di queste. Forza Gino”, commenta su Twitter Saviano.
#Napoli: vermi usi a strisciare provano ad intimorire Gino #Sorbillo, con una bomba nella storica pizzeria a via dei Tribunali.
Oggi sarò a Napoli a testimoniare che lo #Stato combatte la #Camorra, perché #Napoli schifa le mafie e non abbassa la testa.https://t.co/sYueuCpxqj— Nicola Morra (@NicolaMorra63) 16 gennaio 2019
Forti anche le parole di Marco Infante, titolare della nota pasticceria, che sul suo profilo Facebook commenta: “Le parole sono importanti ma ora è necessario fare di più. E’ necessario dare un senso alle parole, un significato concreto. Solidarietà, vicinanza, comprensione sono cose che si praticano, come resistenza, amore per la città, onestà. Non possono e non devono restare suoni senza significato. Per questo, tutti insieme, accomunati da eguali esperienze dobbiamo dire e praticare”.
Sono messaggi di solidarietà nei confronti di chi, come Gino Sorbillo, fa il proprio lavoro con amore e dedizione, che porta avanti un’attività imprenditoriale in una città maltrattata dai napoletani stessi. I cittadini sono stanchi e non solo danno il loro appoggio a chi ogni giorno lotta contro i soprusi, ma chiedono anche e soprattutto l’intervento necessario delle autorità.