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Canapa in Mostra 2017 presenta il secondo volume di “Canapa in tesi”

Dal 27 al 29 ottobre presso la Mostra d’Oltremare di Napoli si terrà la IV edizione di Canapa in Mostra, la fiera internazionale della canapa industriale e medica che ogni anno raduna lavoratori, esperti, appassionati, con l’intento di portare il grande pubblico e le istituzioni a conoscenza delle potenzialità socio-economiche della canapa e sensibilizzare sul suo impiego come risorsa ecosostenibile.

Lo scorso anno l’evento ha fatto registrare la presenza di circa 9 mila visitatori, tra stand espositivi sulla canapa alimentare, la cosmesi, il settore tessile e artigianale, l’edilizia, l’arte. Un momento di aggregazione ma anche di formazione e scambio sul tema quanto mai attuale dell’impiego della canapa in vari settori di applicazione, sfruttando l’avanzare della tecnologia e delle scoperte scientifiche su questo materiale estremamente versatile. In questo senso si inserisce l’iniziativa Canapa in Tesi, un progetto editoriale dell’Associazione Canapa in Mostra che consiste in una raccolta di ricerche scientifiche e lavori universitari curata da Emanuele Altezza, riguardanti il topic Cannabis. Il progetto è stato presentato ufficialmente al termine dell’edizione scorsa della manifestazione e ha visto il consenso e la partecipazione delle istituzioni locali e del sindaco di Napoli Luigi De MagistrisCanapa in Tesi dà in questa edizione vita al suo secondo volume.  Si tratta del secondo volume, realizzato e pubblicato cavalcando l’onda del successo del 2016 quando il libro curato da Davide Gentile ed edito da Ad Est dell’Equatore è stato distribuito nelle principali librerie del Paese e ristampato per venire incontro alle richieste dei lettori.

Il libro, quest’anno, gode del sostegno dell’Italian Cannabis Business School, prima scuola di formazione sul mercato della canapa che ha scelto di finanziare l’opera identificandola come un prezioso strumento di formazione per veicolare un messaggio di riscoperta sulle risorse e la potenzialità di questa pianta. La nuova versione di Canapa in Tesi ospita i lavori di Giacomo Busto (“Tecnologie in canapa, innovazione nell’edilizia”), Gian Maria Baldi (“Limiti e prospettive della coltivazione della canapa in Campania”), Liza Binelli (“Forme e pratiche d’uso della canapa fra tradizione e post-modernità”), Francesco Farro (“Il nuovo marketing della canapa nell’attesa della liberalizzazione”), Piera Di Vilio (“Problemi agronomici per lo sviluppo della canapa da olio in Campania”), Vincenzo Meola (“Utilizzo della canapa come mangime animale”) e Augusto Siciliano (“Tecniche di estrazione dell’olio dai semi di canapa”). L’introduzione è firmata da Stefano Vecchio, dirigente del Servizio tossicodipendenze dell’Asl di Napoli. Il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli, principale “fonte” dei lavori, ha dato il suo patrocinio morale.

«Coinvolgiamo diverti atenei italiani, e la nostra forza, il nostro orgoglio, è proprio nell’eterogeneità dei contenuti e delle provenienze degli autori. In particolare, siamo felici d’ospitare tanti giovani, che hanno messo a disposizione le proprie recenti tesi di laurea sposando il nostro progetto di approfondimento scientifico su un settore che in Italia viene ancora visto con superficialità e scarsa conoscenza dal pubblico di massa», spiegano i componenti dell’Associazione Canapa in Mostra, promotori dell’omonima fiera da cui nasce “Canapa in Tesi”.

Per un settore in continuo fermento ed espansione come questo degli studi scientifici e medici sulla  canapa, la fiera e il progetto Canapa in tesi rappresentano un punto di riferimento prezioso e importante, anche per scardinare i pregiudizi sociali che penalizzano la ricerca sulle potenzialità di questa pianta.