“Mio figlio Alessandro è un mostro, lo so. lo so. Io chiedo perdono a Giulia, da madre, ma non so cosa fare. Io le chiedo perdono per aver fatto un figlio così, io chiedo perdono a tutta la famiglia”.
La mamma di Alessandro Impagnatiello
Un fiume di lacrime la mamma di Alessandro Impagnatiello, il barman che ha ucciso Giulia Tramontano. Davanti alle telecamere del programma di Rai Uno La Vita in Diretta, Sabrina Paulis, 54 anni si lascia andate. Il figlio, lo scorso sabato 27 maggio a Senago (Milano) ha ucciso a coltellate la fidanzata incinta al settimo mese.
“Ale non era così, credetemi. Non lo so cos’è successo. Nessuno se lo aspettava. Io non ci credo ancora, non ci credo”, ha detto. “Non oso immaginare i familiari di Giulia. Non lo voglio immaginare… La mamma Loredana è una persona fantastica. È l’unica cosa da dire. E aggiunge: “Non l’ho più rivisto e non so se lo rifarò. Io non lo perdonerei. Ciò che ha fatto è imperdonabile, pagherà. Perché l’ha fatto? Perché l’hai fatto, Alessandro? Hai rovinato la vita a tutti”. La donna era molto legata a Giulia, al punto che la 29enne gli aveva confidato che sospettava che il ragazzo avesse un’altra donna. “A metà maggio, durante una visita in casa per dare un’occhiata al corredino del nascituro mi faceva capire che aveva qualche sospetto su un’eventuale relazione sentimentale di Alessandro con un’altra donna”, racconta agli inquirenti. “Non sapendo nulla di tutto questo, cercavo di rassicurarla”.
L’ultima volta che ha visto Giulia Tramontano
Ad accompagnarla all’incontro con l’amante di Alessandro è proprio la mamma del ragazzo che poi la riaccompagna a casa, dove il figlio l’attendeva per ucciderla. Durante il tragitto le avrebbe detto: “Durante il tragitto diceva che Alessandro aveva scelto l’altra, e che voleva lasciarlo. E che comunque, dati anche gli ultimi alti e bassi avuti con lui, non era più intenzionata a stare con lui”. “Una volta riaccompagnata davanti a casa”, spiega, “ho chiesto a Giulia se volesse passare la notte a casa nostra per staccarsi da Alessandro. Lei ci ha detto di non averne bisogno, e che comunque, il comportamento di Alessandro se lo aspettava”.
“Nella speranza che Giulia mi telefonasse per sfogarsi verificavo i suoi accessi su Whatsapp, notando un ultimo accesso alle ore 21:45. Nella mattinata di domenica 28 maggio le ho inviato un messaggio, senza che però risultasse ricevuto. Avevo anche provato a chiamarla ma il telefono risultava spento”. Nel frattempo anche la famiglia di Giulia prova a contattarla.