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“Caro Aldo (Masullo) la tua assenza mi è insopportabile”, cosi’ l’artista Luigi Grossi ricorda il filosofo nel centenario della sua nascita

12 aprile 1923-2023 – Date da rimanere impresse nel cuore di chi lo amava. Cent’anni dalla nascita di Aldo Masullo, uno dei filosofi piu’ rappresentativi del secolo. Pensatore e poeta, Luigi Grossi gli è stato accanto per gli ultimi 25 anni. Custodisce la memoria affettiva fatta di foto, video, poesie, tutto materiale inedito.

Luigi Grossi diviene testimone dell’Unione di cui l’arte si fa nodo. Ad Anacapri correva l’anno 2013 e con il patrocinio morale fu organizzata una mostra dal titolo ” i colori del nulla “Mostra personale di Luigi Grossi, presentata da Aldo Masullo.

Quando la materia diventa Arte e l’Arte diventa Filosofia, è il suo mantra. E’ uno sperimentatore, il maestro napoletano Luigi Grossi, noto per le sue creazioni astratte che realizza nel suo laboratorio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le sue grandi tele di colore hanno nomi evocativi. La serie metafisica “I colori del nulla” ha dato anima e corpo ai “Volumi del Nulla” che sono state esposte anche a Palazzo Reale.

Le tele dei Vesuvi da lui chiamate “Le comete vulcaniche” le abbiamo ammirate a Matera capitale della cultura 2019, le opere delle serie “Aria Seme Terra al Museo Pan. Ma è stato il lavoro “Infinito Variabile” a incuriosire il filosofo dell’Estetica Aldo Masullo, professore emerito della Federico II, che ha firmato la prefazione “Il Visibile e l’Invisibile” del suo ultimo catalogo.

Le “Visioni” di Masullo partono dall’antica sapienza platonica: “L’invisibile che la pittura rende visibile, non è il “fuori” del mondo, ma al contrario è il suo “dentro”, la sua propria intimità che come tale non si trova mai platealmente esposta…”

Intanto con la benedizione del Papa la Madonna di Grossi è partita in processione da Napoli per il Santuario di Oropa a Biella. La Vergine indossa un suggestivo abito fatto di quadratini di plexiglass spruzzati di foglie d’oro. Dal Nord il ritorno a casa, alla Chiesa di Santa Brigida. E così sia.