Non fa l’influencer di professione. Ma di fatto lo è. Uno dei piu’ affermati architetti, cuore e cervello dell’Associazione “ Friends of Naples”, una onlus per promuovere il restauro dei beni artistici attraverso donazioni e l’azione di qualificati restauratori, molto spesso a titolo gratuito.
In poche parole alle manchevolezze del pubblico sopperisce il privato. Le innumerevoli testimonianze del centro storico, tra i più grandi d’Europa, non sempre si conoscono, sfuggono ai più. Il nostro primo scopo è informare, perché solo attraverso la conoscenza si potrà contrastare l’incuria e sollecitare l’impegno civico per la città», dichiara Alberto Sifola, presidente dell’onlus Friends of Naples, costituitasi nel 2018.
Tra i progetti realizzati in soli tre anni di attività, il restauro (in corso) della Cappella Capece Minutolo nel Duomo, citata da Boccaccio, ma sconosciuta a molti; gli interventi nella cella in cui visse san Tommaso d’Aquino presso il Convento di San Domenico Maggiore e il restauro, appena concluso, dell’ex voto affrescato da Mattia Preti a Porta San Gennaro. Altri sono già in cantiere: l’intervento sull’opera di Sol LeWitt nella stazione della metropolitana, il recupero delle molte edicole votive sul territorio.
Nella scenografica galleria di Tomas Dane, sulla quella traiettoria Londra-Napoli, l’ anfitriona Federica Sheehan ( in spirito da Grand Tour) apre lo spazio al fotografo Brett Lloyd. Napoli, Napoli, Napoli urla il titolo della copertina del libro. Sembrano modelli Dolce Gabbana, sono scugnizzi della strada in pose plastiche. Incastonati fra le rovine della villa imperiale di epoca romana.
Tutte in bianco e nero, il colore della poesia. Il libro è dedicato a Teresa Salvatrice Martella che la sua missione di salvare la bellezza se la porta stampata nel nome. Musa e Boss per Brett che i cultori del click d’autore già vedono come il futuro Mario Testino. Il ricavato di Tee-shirt, stampe e merchandising andrà a Friends of Naples.