Si terrà con molta probabilità nella giornata di giovedì l’udienza di convalida di Giuseppe Molinaro, il carabiniere di 58 anni fermato nella serata di martedì per l’omicidio di Giovanni Fidaleo, gestore sessantenne di un albergo a Castelforte, in provincia di Latina e il tentato omicidio della 31enne compagna dell’albergatore, ricoverata in gravi condizioni a Roma.
La confessione di Giuseppe Molinaro
Molinaro è recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, già nell’interrogatorio reso ieri sera ai carabinieri della compagnia di Capua, ha confessato i fatti commessi. Il 58enne carabiniere ha raccontato che era andato all’albergo di Castelforte per un chiarimento con Fidaleo riguardante la 31enne, con cui Molinaro aveva avuto una relazione poi finita. La donna pare avesse lasciato il militare per intrecciare una relazione con il direttore d’albergo, suscitando la gelosia di Molinaro. Il 58enne ha anche raccontato di aver incontrato la 31enne all’esterno dell’hotel, con l’obiettivo di recarsi insieme da Fidaleo per un colloquio. Al momento non è stata contestata la premeditazione, non essendo emerse prove sul fatto che il carabiniere si fosse recato all’appuntamento con il proposito di uccidere il rivale.
Poi ha sparato sette colpi uccidendo Fidaleo e ferendo gravemente la 31enne. Determinanti, per ricostruire l’accaduto, saranno gli esami balistici e ancora di più la testimonianza della donna ferita. Sarebbe anche emerso che dopo aver commesso l’omicidio Molinaro avrebbe chiamato un amico dopo aver raggiunto Teano in auto, lì avrebbe telefonato un amico cui avrebbe raccontato tutto e chiesto di chiamare i carabinieri.