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Morte Diana Biondi, in un video gli ultimi momenti di vita della studentessa

Un video delle telecamere di videosorveglianza di un ristorante che si trova vicino al luogo in cui Diana Biondi si è tolta la vita ha ripreso gli ultimi movimenti della studentessa, morta a 27 anni a Somma Vesuviana. Le immagini, che sono state consegnate ai carabinieri, levano ogni dubbio sulla causa del decesso e l’orario in cui è avvenuto.

Diana Biondi, in un video gli ultimi momenti di vita

La giovane è deceduta intorno alle 19.30 di lunedì scorso. Nel video si vedrebbe la studentessa che arriva a piedi dopo aver fatto una salita ripida. Poi si sarebbe fermata vicino alla struttura abbandonata, le telecamere avrebbero ripreso anche un gruppo di ragazzi che era poco distante da lei a chiacchierare.

Poi, mentre nessuno la guardava, si sarebbe gettata nel vuoto in una grande valle. Diana è morta all’incirca mezz’ora dopo aver mandato un ultimo messaggio al padre in cui scriveva: “Non posso parlare“. C’è grande dolore a Somma Vesuviana per quanto accaduto alla ventisettenne, studentessa di Lettere all’Università Federico II.

Diana aveva detto ai genitori, al fidanzato e agli amici che martedì – il giorno dopo la sua morte – avrebbe discusso la tesi di Laurea. Purtroppo non era vero. Il rettore dell’ateneo napoletano ha espresso tutto il suo cordoglio per una simile tragedia: “Abbiamo perso una figlia, nonostante le forti azioni di sostegno agli studenti messe in atto. Noi non siamo solo erogatori di didattica e, lo chiedo in memoria di Diana, se ci sono malesseri forti chiedo agli studenti di segnalarcelo, siamo qui per aiutare i nostri più deboli e fragili: abbiamo gli strumenti per farlo e persone che si occupano di questi casi a tempo pieno“.

Anche il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, si è voluto stringere al dolore della famiglia di Diana Biondi: “Ora è solo il momento di mostrarsi comunità e raccogliersi intorno alla famiglia di Diana stringendo tutti in un abbraccio. Non lasciamoci andare a considerazioni e giudizi“.