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Napoli, turisti delusi: la beffa delle luminarie “scadute”

di Pasquale De Luca

Napoli, gli esercenti delle varie filiere commerciali del centro cittadino tirano le somme delle settimane prenatalizie appena concluse. Le aspettative sui consumi purtroppo sono state anche quest’anno disattese malgrado la grande adunata di turisti. Le strutture ricettive, complice la grande offerta di posti letto, non hanno registrato il tanto atteso sold out, mentre i commercianti lamentano l’assenza di un piano natalizio che avrebbe dovuto attirare un turismo di maggiore qualità anziché il classico mordi e fuggi.

Non sono mancati i “tradizionali sabotaggi” degli alberi rubati, come quello avvenuto di recente a via Calabritto, ma ancor più contestata dai commercianti, dai turisti e dai cittadini, l’evidente carenza delle luminarie natalizie che, come lo scorso anno, sarebbero dovute essere state impiantate massicciamente e con largo anticipo in tutto il territorio cittadino. Purtroppo il risultato è stato sconfortante. Le luminarie sono spoglie e di basso impatto. Proprio in questi giorni è stata installata dinanzi alla sede comunale, nella landa desolata di piazza Municipio, una timida struttura che avrebbe dovuto “ornare a festa” il triste paesaggio.

Nell’osservare le strade principali si percepisce il pressapochismo di un progetto mal gestito e di fatto mai partito, conclusosi con un’ intervento da parte del Comune che sa più di dovere morale che volere reale. A differenza dello scorso anno, in cui l’allestimento era stato interamente finanziato dalla Camera di Commercio di Napoli con uno stanziamento di 2,2 milioni di euro che garantì la copertura su 145 Km di strade, quest’anno l’intenzione del Presidente Ciro Fiola era ancora più ambiziosa.

Uno stanziamento da 5milioni di euro di cui 2,8 versati dalla Camera di Commercio ed i restati dal Comune che avrebbero garantito la copertura su oltre 200 Km di strade cittadine. Purtroppo a Luglio la gara bandita dalla C.CI.A.A. è andata deserta. Le cause imputabili potrebbero essere diverse, certamente un ruolo determinate è stata l’incertezza prodotta dall’attuale guerra, la crisi energetica che ne sta scaturendo con l’aumento vertiginoso delle tariffe. Lo scorso anno la quota spesa energia a carico del concessionario per gli allestimenti natalizi è stata di circa 200mila euro, mentre quest’anno, con gli allestimenti che erano stati previsti, e l’aumento del costo energia avrebbe toccato il milione, somme che sarebbero dovute ricadere nel fondo previsto.

Di fronte a tutti ciò il Comune ha deciso di metterci una pezza, ed “in zona Cesarini”, sono stati stanziati 1,5 milioni di euro più ulteriori 300mila da parte dell’assessorato al turismo da dividersi tra le 10 municipalità cittadine. A fine novembre ogni municipalità ha presentato un proprio progetto noleggiando i pochi impianti rimasti a disposizione che funzioneranno fino all’8 gennaio 2023. Purtroppo la classica coperta troppo corta lascia sempre qualcosa scoperto, chissà se al punto in cui si era arrivati sarebbe stato meglio farne di questi fondi altro nobile uso.