Una brutta intossicazione da mandragora ha gettato nello sconforto i napoletani. Ad oggi, non sapendo con certezza la provenienza, è impossibile sapere da dove arrivino tutti gli spinaci, le biete e similari. Al momento, come si apprende da fonti dell’Asl, l’uomo di 44 anni ricoverato presso l’ospedale di Giugliano è in terapia intensiva mentre altre 10 persone sarebbero stabili.
Intanto a Volla, nel centro agroalimentare, sono stati distrutti sette bancali di spinaci sequestrati. L’Asl spiega che sono “in corso accertamenti sui cittadini che si sono recati al pronto soccorso e da parte del personale del dipartimento di prevenzione e dei carabinieri del Nas al fine di risalire alla filiera di distribuzione dei lotti già commercializzati”.
L’Asl inoltre invita a non consumare ortaggi a foglia larga freschi, nemmeno acquistati nelle ultime 48 ore. Allarme anche per le scuole: “I citati ortaggi freschi non siano inseriti nelle tabelle dietetiche per il consumo alimentare nelle mense scolastiche”. Secondo gli esperti dell’Asl inoltre il problema di fondo sarebbe quello della mancanza del tracciamento per cui è impossibile stabilir dove siano finiti gli spinaci tossici.