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Intossicazione da mandragora, attenzione ai sintomi: altri tre casi a Marano

E’ allarme mandragora a Napoli e in provincia. In seguito ad alcuni ricoveri per intossicazione alimentare avvenuti all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, il sindaco del comune puteolano, così come il primo cittadino partenopeo, hanno invitato i cittadini a prestare attenzione e a non acquistare verdure come spinaci e simili finché la situazione non sarà chiarita.

In seguito ad accertamenti da parte della ASL e dei carabinieri si sarebbe accertato che a provocare l’intossicazione è stata la mandragora, una pianta velenosa che potrebbe essere confusa con spinaci o bietole. “Non consumare spinaci freschi ma solo surgelati fino a definizione della questione”, questo l’invito del Comune di Napoli, che ha seguito quello di Pozzuoli.

Intossicazione da mandragora, i sintomi

Bisogna prestare attenzione ai sintomi, la mandragora è una pianta velenosa che se ingerita può provocare secchezza delle fauci, allucinazioni, intossicazioni serie che possono condurre problemi gastrointestinali e cardiaci. Mentre i carabinieri continuano con la ASL tutti gli accertamenti del caso, potrebbero esserci state altre vittime a Marano. A riportare la testimonianza di una donna che racconta di aver avuto la stessa intossicazione alimentare accusata dalla persone a Pozzuoli è Teleclubitalia.

Intossicazione da Mandragora, altri 3 casi a Marano

Secondo quanto riportato dal sopracitato quotidiano online, una donna ha raccontato di aver acquistato degli spinaci in un negozio di ortofrutta. Lunedì sera lei, il marito e il bambino di 12 anni avrebbero iniziato a manifestare un malessere generale, poi la comparsa dei sintomi di un’intossicazione – confusione, vertigini e addirittura il marito avrebbe avuto anche alcune allucinazioni – che li ha costretti a recarsi all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Soltanto oggi la donna, dopo aver letto la notizia delle persone intossicate a Pozzuoli, ha collegato e ha compreso che le prime vittime potrebbero essere state lei e la famiglia. La signora, infatti, ha spiegato che alcune foglie della verdura le erano apparse diverse dal solito, ma in quel momento non sapeva potesse trattarsi di una pianta velenosa.

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