Domenica scorsa, durante la messa in onda della puntata su Rossya 1 si è assistito ad un raccapricciante dibattito sulla guerra in Ucraina
Bufera sulle parole utilizzate in un canale televisivo russo. Domenica scorsa, durante la messa in onda della puntata su Rossya 1 – come riferisce il ‘Corriere della Sera – si è assistito ad un raccapricciante dibattito sulla guerra in Ucraina. Un commento andato in onda in uno dei programmi televisivi della rete, condotto da Vladimir Solovyov, uomo di fiducia di Vladimir Putin. Tra gli ospiti della trasmissione era presente anche il politologo Serghey Mikhaeyev. Lo studioso ha abbozzato uno scenario agghiacciante immaginando una possibile reazione di Mosca ad una missione di pace della Nato in Ucraina.
“Addio a Varsavia in 30 secondi”, l’agghiacciante scenario
Mikhaeyev, senza troppi giri di parole ha spiegato: “L’Europa deve sapere che la nostra unica reazione sarebbe la guerra nucleare“. Il presentatore allora ha risposto: “Giusto, anche la Francia lo ha capito“. A quel punto, l’esperto ha immaginato quali potrebbero essere gli scenari possibili: “I polacchi devono sapere che in trenta secondi appena non resterebbe più niente di Varsavia“. Parole molto forti che hanno preoccupato non poco l’opinione pubblica.
Non solo Varsavia, ma anche i paesi baltici
Lo studioso ha poi continuato la sua spiegazione davanti a un conduttore che è apparso piuttosto compiaciuto dai discorsi in studio. Il politologo ha chiarito che, in caso di una guerra nucleare, non sarebbero solo Varsavia e la Polonia a rischiare di ‘scomparire’, ma anche l’Estonia e i popoli baltici.