Il saluto di Insigne. Il destinatario del video messaggio da parte del capitano del Napoli ha dichiarato di essere un detenuto
“Ciao Checco ti auguro una presta libertà“, queste parole di Lorenzo Insigne hanno scatenato giorni fa le polemiche. Il primo ad ‘ammonire’ il capitano del Napoli è stato il Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
Il saluto di Insigne
Per quest’ultimo era inconcepibile che Insigne, un personaggio pubblico, salutasse una persona detenuta. Il procuratore dell’attaccante, Vincenzo Pisacane spiegò – invece – che il suo assistito si era rivolto ad un giovane chiuso in casa a causa del coronavirus
Il saluto di Insigne: la rivelazione
Ma il protagonista di questa storia, Checco T. ha contattato la redazione di Internapoli ed ha spiegato la propria versione: davvero il ragazzo è agli arresti e si trova al momento al regime dei domiciliari. Il video gli è arrivato tramite social grazie a un amico che intercettò Insigne nella stazione ferroviaria di Roma Termini.
Il saluto di Insigne: le parole di Checco
“Io e Insigne non abbiamo alcun tipo di rapporto, sono un suo grande tifoso e basta. Mi dispiace che abbia inventato la scusa del Covid. Mi ha dato una grande gioia ricevere quel video e pubblicandolo sui social volevo condividere la mia felicità. Insigne non deve vergognarsi di aver fatto un video saluto ad un detenuto. Ho sbagliato e sto pagando le conseguenze, ma non spaccio né faccio rapine né tantomeno sono in qualche clan. Quando ho letto certe frasi mi sono sentito zero. Non siamo animali, siamo persone anche noi. Quando ho visto quel messaggio sembravo un bambino perché per me è stato emozionante. Non sapevo che succedeva questa bufera“.