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“Andrà tutto bene?”, il racconto di un’alunna

In un tempo molto vicino al nostro, la terra era avvolta da un tenebroso e agghiacciante silenzio, strade vuote, negozi chiusi, niente scuola nè attività sportive, nè uscite con gli amici, niente di niente. Questo perché un brutto mostro proveniente della Cina (così si diceva) aveva preso in ostaggio l’intera umanità, seminando morte e terrore tra gli esseri umani. Il mostro, attraverso un’ enorme corona poggiata sul suo capo, riusciva a far arrivare il suo potere in ogni angolo del mondo. Non c’erano più abbracci, baci, strette di mano. Insomma lo scopo principale di questo re crudele era quello di rendere gli esseri umani privi di ogni affetto.

Gli unici mezzi di comunicazione tra gli uomini erano i telefoni, internet e i vari social a disposizione. Anna, in un giorno di noia come tanti, costretta a state a casa, proprio attraverso Instagram conosce una ragazza di nome Mery. Le due stringono subito amicizia ma Anna si accorge però che spesso Mery è triste e che non sempre rispetta gli appuntamenti che si danno per sentirsi.

Un giorno Mery appare in videochiamata con un labbro gonfio e un occhio livido. Anna chiede spiegazioni ma Mery è molto vaga. Da quel giorno Mery non si fa più sentire e addirittura un giorno il suo profilo Instagram viene cancellato improvvisamente. Anna si preoccupa tantissimo e non sa cosa fare, non può uscire, poiché era vietato. Si dispera, si sente impotente. All’improvviso si ricorda della sua fatina che da piccola l’aiutava quando ne aveva bisogno.

La prega di riapparire e come d’incanto il suo desiderio è esaudito. Ecco la fata Astra che appare, le dà il dono dell’ invisibilità e una mascherina che la rende immune dal mostro. Allora Anna esce senza che nessuno la veda e dopo mille difficoltà trova l’amica in balia di un fidanzato violento, chiama i carabinieri e finalmente la mette in salvo.

Anche Anna ritorna a casa sana e salva, ringrazia la sua fatina per averla aiutata e prima di salutarla le chiede di donare a tutti gli essere umani un siero che protegga dal mostro. La fatina allora dona a tutti gli uomini una pozione chiamata “Vaccino”. Ed è proprio grazie al dono della fatina che l’umanità ritorna alla normalità.

di FRANCESCA PIA ESPOSITO – 1 A S.U. LICEO GIORGIO DE CHIRICO Torre Annunziata