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Bimbo annegato a Torre del Greco, la madre: “Non ricordo nulla”

Aveva detto al marito che sarebbe andata a fare una passeggiata e invece si è fermata sul litorale di Torre del Greco e ha adagiato il figlio di due anni nell’acqua, lasciandolo annegare. Sarebbe questa la dinamica di quanto accaduto in quella terribile domenica nel comune del Vesuviano. Ada, la 41enne attualmente in stato di fermo per omicidio, è uscita con il suo secondogenito, il marito insospettitosi non vedendola rientrare ha subito lanciato l’allarme. E’ stata ritrovata in mezzo al mare con il piccolo ormai morto tra le braccia.

Bambino annegato a Torre del Greco, la madre ha vuoti di memoria

Non ricorderebbe nulla di quegli attimi, avrebbe ricordi molto confusi, questo è quanto riportato da Il Mattino. Ha confessato, avrebbe detto che credeva che il figlio avesse un ritardo mentale. Il legale della 41enne, Tommaso Ciro Civitella, ha parlato di “tunnel nero”, spiegando lo stato psichico della sua assistita che sarebbe compromesso da alcuni mesi. Dopo due giorni da quella terribile domenica resta una famiglia distrutta, una comunità sconvolta per quanto accaduto.

Due adolescenti, che si trovavano nei pressi del luogo della tragedia, a Metropolis Web, hanno raccontato quei terribili attimi: “Abbiamo sentito arrivare dal mare le richieste di aiuto. Ci siamo incuriositi, abbiamo visto delle persone che si dirigevano verso la spiaggia. Un uomo si è spogliato e si è gettato in acqua. Abbiamo capito poi che era il padre del bambino. La signora si trovava verso l’estremità della scogliera. Il padre stava riportando il bimbo a riva, ma aveva difficoltà. Abbiamo deciso di tuffarci anche noi. Ma già portando il bambino verso terra, mi sono accorto che non dava segni di vita”. La madre del piccolo è attualmente in arresto con l’accusa di omicidio volontario.

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