“Non era una rapina, avevano solo sete di violenza” è questo il racconto choc di una donna aggredita da quattro persone nella notte tra il 7 e l’8 novembre in vico San Marcellino, nel cuore del centro storico di Napoli. “Non mi hanno neppure rapinata – denuncia la donna al consigliere regionale dei verdi, Francesco Emilio Borrelli – non hanno portato via nulla, avevano solo voglia di fare a botte. E’ un qualcosa che mi lascia senza parole”.
L’aggressione
“Mi hanno accerchiata in 4(due maschi e due femmine) – racconta la vittima al consigliere Borrelli – in vico San Marcellino. Mi hanno picchiata, tirato i capelli e presa a calci. Sono tutta dolorante. Oggi vado dai carabinieri a denunciare tutto. Vorrei evitare altre situazioni del genere perché ho paura. Neanche chi mi stava accanto è potuto intervenire perché avevano un coltello, è inaccettabile tutto ciò. Mi dispiace che debba farmi paura questa città“.
Dura la replica del consigliere regionale:“Ci ‘tocca’ nuovamente commentare – chiarisce Borrelli – un episodio di violenza che ha come protagonisti, nel ruolo di aggressori, dei giovanissimi. Non è la prima volta che il branco va a caccia di vittime per puro divertimento, per placare la propria sete di ‘superiorità ‘, il desiderio di sopraffare gli altri. Troppi giovani sono assuefatti alla violenza e così sono insensibili ad essa, la vita umana per loro non ha valore. Se non si avvia in maniera massiccia una campagna di rieducazione sociale e culturale, coinvolgendo anche i genitori di questi giovani, e prevedendo pene esemplari per i violenti, effettuando magari delle modifiche alle normative vigenti, presto si arriverà ad un punto di non-ritorno. Bisogna agire“.