Voce di Napoli | Navigazione

R-ESISTERE Per ESTITERE. IMPERATIVO DI GRANDE ATTUALITÀ DEL FILOSOFO PASIONARIO FRANCESCO SERRA DI CASSANO

Le nostre idee per essere valide devono per forza piacere ai numeri degli algoritmi? Siamo tutti soggetti alla nuova schiavitù quella della likebilità… R-esistere, un libro contro le piattaforme economiche dei nuovi padroni del mondo.

Il Saggio, molto saggio “R-esistere. Dal pathos della Kultur al paradigma immunitario. Thomas Mann e le tensioni della modernità” (Bibliopolis) è una riflessione sulla crisi e sulle grandi tensioni politiche e culturali che attraversano oggi la società. Una riflessione che parte da lontano dalla Germania degli anni ’20 e da quelli che seguirono la crisi internazionale del 1929. Fino ad arrivare a quello che lui chiama Il paradigma immunitario del nostro oggi post pandemia, parallelamente dominato da un’irrefrenabile rivoluzione digitale. “Oggi viviamo l’irresponsabilità dei senza tempo. Dalla realtà siamo precipitati, senza più arte né parte, nel reality. E’ in discussione la nostra stessa funzione di esseri umani, in un mondo dominato dagli algoritmi, che determinano e organizzano anche le nostre scelte di vita”, spiega l’autore erede della storica famiglia napoletana. E il libro è stato presentato proprio nel magnifico cortile di Palazzo Serra di Cassano a un parterre di intelletto/chic.

ll suo lavoro parte proprio da Thomas Mann, pensatore, scrittore/totem, una delle figure più influenti tra le due guerre, nonché Premio Nobel della Letteratura nel 1929 e dal paradigma interpretativo di un’epoca che ha segnato il destino del mondo: il “laboratorio” di Weimar, le trame, gli intrecci relazionali e concettuali che furono alla base delle correnti culturali e dei percorsi creativi di anni tormentati e roventi.

Con uno stile personale e un’indiscutibile capacità di penetrazione narrativa nelle complesse tematiche della storia in quella che Alain Badiou ha chiamato la “soggettività del secolo” Francesco ricostruisce la scena europea portandoci nel vivo delle tensioni del tempo. Ma non solo. La sua analisi mette in campo le tante analogie tra il mondo di ieri e quello di oggi. Molti dei temi che si posero allora tornano, infatti, alla ribalta La rivoluzione digitale, scrive l’autore, ha determinato “un radicale cambio di paradigma. La vita si è trasferita nell’eterno presente… Dall’essere nel tempo all’essere senza tempo, dalla realtà al reality: in discussione è la nostra stessa funzione di esseri umani in un oltre-mondo dominato dagli algoritmi”.

La coscienza della crisi, ossia del momento in cui bisogna esprimere un giudizio e scegliere una strada, è il presupposto indispensabile di una rinascita: e dove questa coscienza, nel dispiegarsi della storia, è stata forte, presente e vitale, lì sono fiorite nuove prospettive, si sono aperti nuovi e più ampi orizzonti allo spirito umano. Al contrario, quando questa consapevolezza fu assente, quando le menti degli uomini, inebetite esuperbamente chiuse nel labirinto della ideologia allora la catastrofe fu inevitabile.

pagina Facebook Januaria Piromallo