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Il Flop degli intellettuali napoletani

Un commento a caldo. Ho fatto il tifo per l’unico candidato valido: Gaetano Manfredi. Mi piaceva il suo programma e sopratutto la squadra che lo ha sostenuto. Da Nino Daniele, filosofo, ex allievo di Aldo Masullo, ex assessore alla Cultura, maldestramente rimpastato da De Magistris, all’Assessorissima alla Regione, Armida Filippelli.

La sua competenza alla Formazione Professionale è stata fondamentale perchè tutti facessero il tifo per Nicola Pezzullo, il nipotisssimo, avvocato penalista e pasionario che guarda a 360 gradi i problemi del territorio. Il suo modo di fare campagna elettorale all’americana, rione per rione, porta a porta, lo ha premiato.

Mentre i maitre à penser napoletani si schieravano compatti a favore di Bassolino. Non erano bastati i quasi 20 anni di potere afragolese/bassoliniano per giocarsi sul tavolo un’altra carta, quella della novità. Mentre il compito degli intellettuali dovrebbe essere proprio quello di guardare e di immaginare il futuro.

Le ospitate degli intellettualoidi strombazzate sulla local press sono stati clamorosamente smentiti dai numeri. Manfredi stravince con il 68% dei votanti, Bassolino scende al 8%. Peggio di lui solo la Clementina, l’Assessore ai Giovani, sponsorizzata a mezzo fiato da De Magistris, impegnato a sua volta nella corsa di governatore della Calabria. Incassando anche lì un’altra batosta. Adesso zitti tutti, lasciamolo lavorare. Detto inter nos che Manfredi tifi Juventus a me non interessa un fico secco. Basta solo che mi faccia il tifo per la città.

pagina Facebook Januaria Piromallo