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Denise Pipitone, richiesta Commissione d’inchiesta parlamentare: “Ricostruire tutto”

Nelle ultime settimane si è tornato a parlare del caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa 17 anni fa da Mazara del Vallo. La vicenda è tornata al centro della cronaca e all’attenzione degli investigatori. Numerose le dichiarazioni fatte, sui diversi media, dagli inquirenti che all’epoca si occuparono del caso e adesso è stata avanzata la richiesta, da parte della deputata del Pd, Alessia Morani, di aprire una Commissione d’inchiesta parlamentare che faccia luce sulla vicenda e ricostruisca cosa è accaduto.

Richiesta Commissione d’inchiesta parlamentare sul caso di Denise Pipitone

La deputata Morani, con il collega Carmelo Miceli, in una nota hanno così spiegata la richiesta, seguita anche da una raccolta firme: “La storia di Denise Pipitone, una bambina di allora soli quattro anni, è ormai quasi simbolica, e non può più essere lasciata in balia di sensazionalismi, false piste, connivenze e opacità”. Il compito della commissione, spiegano, sarebbe ricostruire in maniera puntuale le cause e i motivi alla base della sparizione di Denise; verificare ed esaminare il materiale raccolto dalle testate giornalistiche e dalle inchieste sulla sparizione; esaminare la compiutezza e l’efficacia dell’attività investigativa, anche valutando se vi siano state eventuali inadempienze o ritardi nella direzione e nello svolgimento di esse.

Ordinare, dunque, il materiale raccolto in questi anni: “Il caso della scomparsa della piccola Pipitone – si legge ancora nella nota – deve necessariamente trovare una sua soluzione e una sua verità, tanto più poichè si inserisce in un contesto che vede circa 61. 826 persone scomparse ancora da ritrovare in Italia. La maggior parte di loro, circa 45. 028, sono minori”.

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La Commissione avrebbe anche il compito di analizzare alcune dichiarazioni fatte dal comandante della Polizia Giudiziaria in un programma televisivo: “Andrebbero, a nostro avviso, inoltre, tenute in considerazione o comunque meglio indagate le dichiarazioni del comandante della polizia giudiziaria rese durante il programma ‘Ore 14’, che ha denunciato un clima di minacce nonchè un’estrema difficoltà nel condurre le indagini, anche a causa della abituale frequentazione di ambienti criminali da parte della famiglia Corona”.

Una notizia che non può che rallegrare Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise. A pubblicarla sul profilo social di Piera Maggio è stato il collega Milo Infante, che in un post ha scritto: “Oggi è un giorno importante per Mamma Piera Maggio e Papà Pietro Pulizzi. Genitori con la maiuscola, tanto grande è il dolore che tutti i giorni devono sopportare. In prima linea, come Piera la Leonessa, o chiuso in un silenzio doloroso come Piero, sempre accanto alla donna che ama pronto a difenderla dai tanti pericoli che si annidano e non solo sui social. Se chi oggi sparge veleno su di loro li avesse guardati almeno una volta negli occhi capirebbe quanto sono sbagliati, feroci e fuori luogo le loro minacce e le loro cattiverie. Ma, come vi dicevo, oggi è un giorno importante che ci porta ancora un po’ più vicini a Denise. L’onorevole Alessia Morani ha mantenuto fede alla promessa, e con il suo collega Carmelo Miceli hanno depositato la proposta di legge per istituire la Commissione di Inchiesta Parlamentare. Per chi ancora non lo avesse capito la pacchia è finita“.

Il post sul profilo di Piera Maggio

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