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Luana, morta in fabbrica a 22 anni, il fidanzato: “Dovevamo sposarci, il suo ultimo messaggio continuo a rileggerlo”

Luana D’Orazio doveva sposarsi. La 22enne morta in fabbrica era già mamma, ma aveva trovato un uomo che la amava. Per la prima volta è lui a parlare, Andrea Orlandi, fidanzato della 22enne deceduta nella fabbrica in cui lavorava in provincia di Prato.

Parla Andrea Orlandi, il compagno di Luana D’Orazio

In un’intervista a La Stampa Andrea racconta: “Mi manca lei. Il suo sorriso, un suo abbraccio, un suo bacio. Luana avrebbe dato il mondo per me”. Il 27enne, anche lui operaio in una ditta che produce materassi, era fidanzato con la 22enne da 2 anni. La sera prima della tragedia avevano dormito insieme, poi aveva sentito Luana alzarsi per andare a lavoro: “Il patto era che una volta arrivata in fabbrica mi mandasse un messaggio per dirmi che era tutto a posto. L’ho ricevuto alle 6, inondato di cuoricini e parole dolci. Non mi stanco mai di rileggerlo”, poi Andrea ricorda di averle mandato un messaggio intorno alle 9,45, ma a quel messaggio non è mai seguita risposta: Luana purtroppo era già morta.

I due parlavano ormai da tempo di convivenza, il loro sogno era quello di potersi sposare, un sogno che rimandavano visto che non avevano molti soldi: “Allora avevamo pensato di fare ancora un po’ di sacrifici per un anno, fino al prossimo marzo, e poi andare a vivere insieme”. Andrea spiega che Luana non le aveva mai parlato dei rischi sul lavoro. Anche con la titolare pare che Luana non avesse un rapporto confidenziale, ma non ne aveva mai parlato m ale, anzi: “Pensava fosse un buon segno che si chiamassero allo stesso modo. Mi diceva che era gentile”.