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Caso Denise, Piera Maggio: “I Corona trattati con rispetto, noi rivoltati come un calzino”

Nella serata di mercoledì si è tenuta una fiaccolata per Denise Pipitone a Mazara del Vallo. Il programma Chi l’ha visto in collegamento ha seguito tutto l’evento, organizzato nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Presente Piera Maggio, il primo cittadino e il legale della madre di Denise, Frazzitta.

Cosa ha detto Piera Maggio a Chi l’ha Visto

Piera Maggio, ancora provata dalla lunga giornata in cui è avvenuta l’ispezione in quella che era la casa della famiglia Corona, dopo aver appreso dai media che probabilmente si stava cercando un corpo, non ha usato mezze misure nell’attaccare quanto accaduto. “Ci è arrivata questa macabra notizia, ero basita, ho subito chiamato l’avvocato e abbiamo scoperto che c’erano dei lavori nella casa in cui abitava Anna Corona. Mi ha devastato sapere che si cercava un corpo. Mi aspettavo un po’ di delicatezza nei miei confronti, avrei preferito sapere di cosa si trattasse, anche tramite il mio avvocato. Questa giornata doveva essere dedicata a questo raduno di piazza, quello che è accaduto non è stato molto carino dal mio punto di vista. Quella casa non è mai stata visitata come oggi, ci sono arrivati dopo 17 anni”.

La verità secondo Piera Maggio

Ma la madre di Denise ha voluto esprimere tutta la sua disapprovazione anche nei confronti di un altro aspetto che l’ha colpita nel corso delle prime indagini partite dopo la scomparsa di Denise nel 2004. Piera Maggio, infatti, sostiene che la famiglia Corona sarebbe stata trattata con un occhio di riguardo, mentre la sua è stata attenzionata maggiormente. “I Corona trattati con molto rispetto dalle forze dell’ordine durante le indagini. Noi invece rivoltati come un calzino”. Sono le parole di una madre che da 17 anni non ha mai perso la speranza di poter riabbracciare sua figlia e oggi, anche con la manifestazione tenutasi a Mazara del Vallo, sente la vicinanza anche delle istituzioni in questa sua lotta.

Piera Maggio sul finale del collegamento ha anche voluto dire che è stata vittima di alcuni attacchi personale, poi ha aggiunto: “Sappiamo bene chi è stato”.

, sente la vicinanza anche delle istituzioni in questa sua lotta.